Il governo italiano entra ufficialmente nella lista dei nemici dello Stato islamico (Isis), che ha oggi definito il ministro degli esteri Paolo
Gentiloni “ministro dell’Italia crociata”. Lo si apprende dall’edizione odierna del radiogiornale ufficiale dell’Isis, diffuso dall’emittente al Bayan da Mosul nel nord dell’Iraq. L’edizione mattutina del giornale-radio di al Bayan, l’emittente che trasmette dalla capitale dell’Isis in Iraq, afferma che Gentiloni, “ministro degli esteri dell’Italia crociata”, “dopo l’avanzata dei mujahidin in Libia ha detto che l’Italia è pronta a unirsi alla forza guidata dalle Nazioni atee per combattere lo Stato islamico”. L’espressione “Nazioni atee” in arabo è un riferimento implicito alle Nazioni Unite: le due espressioni in arabo sono molto simili.