L’ex Isochimica avvelena la Campania. A quanto pare non solo nel sito industriale di Fisciano, ma anche nella vicina Mercato San Severino, si sarebbero concentrati probabili scarichi di amianto lavorato nei capannoni della cosiddetta fabbrica della morte. La svolta, nelle indagini della Procura di Avellino sarebbe arrivata a causa di un ritrovamento sospetto, collegato alle nuove acquisizioni, effettuate nella massima riservatezza da parte dei magistrati della Procura di Avellino. Una discarica, quella scoperta sul territorio di Mercato San Severino, in cui è stata riscontrata la presenza di amianto, quello che stando alle prime risultanze potrebbe essere anche compatibile con la sostanza scoibentata negli anni 80 a Pianodardine. Il condizionale è d’obbligo. Per ora ci sono due fascicoli separati. Il primo è quello di Avellino, il secondo è quello aperto dal capo dei pm di Nocera Inferiore Gianfranco Izzo, che nelle prossime ore potrebbe anche procedere all’affidamento di una consulenza sul materiale sequestrato dal Corpo Forestale dello Stato. E non è escluso che
ad essere chiamato a stabilire la consistenza, e soprattutto la natura dell’amianto rinvenuto nella discarica di San Severino, sia proprio il professore Auriemma, il consulente che già dal 2011 si occupa dei rilievi e delle analisi sulla fabbrica di Borgo Ferrovia per conto dei magistrati della Procura della Repubblica di Avellino. In caso di compatibilità, tutto il fascicolo potrebbe finire all’attenzione di Cantelmo.