di Salvatore Guerriero (Presidente Nazionale ed Internazionale della CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO)
L’Italia si trova di fronte a una sfida demografica senza precedenti, un’inverno demografico che ha stretto la sua morsa attorno al paese. Le proiezioni dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) indicano che la popolazione italiana, attualmente di quasi 60 milioni di abitanti, potrebbe scendere a 45,8 milioni nel 2080. Questo fenomeno, che colpisce l’intero continente europeo, sembra avere un impatto particolarmente marcato in Italia.
Un dato eloquente emerge dalle cifre: mentre la media dell’Unione europea registra 9,1 nascite ogni mille abitanti nel biennio 2020-21, l’Italia si ferma a soli 6,8. Questo numero è un riflesso di una realtà più complessa. L’analisi a livello locale rivela una situazione diversificata, con circa il 90% dei comuni italiani che non raggiunge la media europea e quasi il 60% di essi che si colloca al di sotto della media nazionale. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni, prevalentemente nelle province di Bolzano, nelle aree metropolitane di Napoli e Catania, e nella provincia di Caserta.
L’inverno demografico è una sfida complessa che richiede una risposta immediata e ponderata. Le cause di questo declino della natalità sono molteplici e spaziano dalla precarietà economica alle incertezze legate all’ambiente di lavoro, dalle difficoltà di accesso alla casa alla mancanza di servizi di assistenza all’infanzia. Questi fattori si intrecciano in un intricato labirinto che scoraggia molte coppie dall’espandere la propria famiglia.
Ma cosa può fare l’Italia per invertire questa tendenza? È imperativo promuovere politiche che supportino le famiglie e incoraggino la natalità. L’accesso a servizi di assistenza all’infanzia di alta qualità, la creazione di posti di lavoro stabili e ben retribuiti, nonché un sistema di welfare che offra un sostegno adeguato alle famiglie sono tutti fattori essenziali.
Inoltre, la promozione di una cultura che valorizzi la famiglia e la maternità è fondamentale. La società italiana deve smettere di considerare la maternità come un ostacolo alla carriera e deve invece abbracciarla come un elemento essenziale per il futuro del paese.
L’inverno demografico rappresenta una sfida significativa per l’Italia, ma è una sfida che può essere affrontata con impegno e determinazione. Il futuro del paese dipende dalla sua capacità di invertire questa tendenza e di creare un ambiente in cui le famiglie possano prosperare. È ora di unire le forze, di sviluppare politiche mirate e di costruire un futuro migliore per l’Italia e le generazioni future.