di Maurizio Barbato — www.mauriziobarbato.it
E’ frequente l’immagine di ragazzi che camminano col dorso curvo perché portano uno zaino extra carico e con peso molto superiore rispetto a quanto previsto dalla norma. Tanti i libri che formano il bagaglio giornaliero di cui gli allievi devono farsi carico.
A seguito di numerosi solleciti da parte di genitori e anche di docenti, già nel 1999 e successivamente in un chiarimento del 2009, il Ministero dell’Istruzione e il Ministero delle Salute fornivano raccomandazioni circa il contenimento del peso dello zaino sopportato quotidianamente da bambini.
I limiti prescritti dalla legge prevedono che il peso dello zaino non debba superare il 10-15% del peso corporeo. Per un ragazzo di peso 40 kg sarebbe ammesso dunque uno zaino di 6 kg al massimo. Limite quasi sempre non rispettato se consideriamo che un solo libro può pesare anche 2,5 kg.
Nonostante sia attualissimo il tema della sostenibilità, di cui si fa ampio dibattito proprio fra i banchi di scuola, proprio a scuola non si riesce ancora a superare l’insostenibile peso dello zaino.
Preferiamo soluzioni possibili, ma improbabili: ridurre il carico, utilizzare bretelle ampie e imbottite, sostituire lo zaino con un trolley, utilizzare lo zaino fluttuante, fare esercizio fisico, fare formazione su come si tiene lo zaino e, finanche, sostituire il genitore all’allievo.
Eppure oggi le condizioni sembrerebbero tutte favorevoli per superare il problema. La tecnologia, familiare e cara ai ragazzi, offre soluzioni alla portata di tutti. In Olanda è stato avviato un progetto di scuola digitale finalizzato a “comprimere” in un tablet lo zaino scolastico che può anche arrivare a pesare 10-12 chili.
Anche i docenti, seppur con qualche difficoltà, hanno abbandonato il tradizionale registro cartaceo passando al registro elettronico attraverso l’uso di tablet. Una soluzione pratica che è ampiamente condivisa e sostenibile.
Estendere questa impostazione anche alla platea degli alunni porterebbe tanti vantaggi ed eliminerebbe il problema del peso zaino. Le soluzioni digitali non solo azzererebbero il carico degli zaini, causa di problemi anche gravi alla schiena, ma offrirebbero maggiore supporto ai casi di dislessia e faciliterebbero l’apprendimento dei ragazzi più in difficoltà.
Oramai le case editrici forniscono, con il libro di testo, i codici che consentono di scaricare il libro in formato digitale. In questo modo lo studente ha la possibilità di utilizzare il digitale per alleggerire il carico senza rinunciare al cartaceo che ha disponibile a casa.
E’ vero che la carta stampata conserva la propria utilità, un libro ha un valore estetico e appartiene alla storia del lettore, tuttavia vanno considerati i vantaggi che il digitale offre nella scuola, in particolare, in relazione alla finalità e ridurre il carico sulla schiena dei piccoli allievi sembra una finalità più che ragionevole.