«Meno slogan, più chiarezza e soprattutto ordinanze meno contraddittorie. È così che Vincenzo De Luca dovrebbe gestire questa fase due dell’emergenza sanitaria in Campania». Lo afferma l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e tra i fondatori dell’Associazione Voce Libera.
«Non c’è nessuno spirito polemico, che di questi tempi sarebbe inopportuno, ma un’evidenza che non può essere ignorata. La conferma del divieto di asporto, dopo che dalla Regione era trapelato esattamente il contrario, mette ulteriormente nei guai imprenditori che si erano già attrezzati con sanificazione e piccoli investimenti pur di tentare una lenta e di per sé complessa ripartenza. Cosa dovranno dire adesso che, a 48 ore dalla riapertura, hanno saputo che non potranno lavorare con l’asporto? – si chiede l’onorevole Casciello – E poi c’è questo annuncio dell’arrivo dei 20mila immigrati. Per carità, i migranti regolari possono muoversi per lavoro ma quale tipo di cautela è stata presa? Per chi viene da fuori regione è imposta la quarantena obbligatoria, non è una questione da archiviare con una nota televisiva, è una situazione che va spiegata nei dettagli».
L’onorevole Casciello conclude così: «Si è parlato per anni, e spesso a sproposito, di leggi ad personam. Ora basta con le ordinanze ad personam. De Luca vuole votare il 12 luglio per non fare la campagna elettorale, dispone degli imprenditori campani come e quando vuole, non è chiaro sui migranti e dice con enfasi che sta gettando il sangue. Qui nessun politico va in miniera, nemmeno lui. Ognuno, semplicemente, fa la propria parte».