Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel quadro della costante attività di controllo economico del territorio e di ricerca e repressione degli illeciti in materia di contraffazione, hanno portato a termine, nei giorni scorsi, tre significativi interventi. In un primo caso, è stato individuato in Napoli (quartiere Poggioreale) un deposito clandestino di articoli di pelletteria recanti il marchio contraffatto “Armani”. All’interno dell’immobile sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro di circa 15.000 borse “da viaggio” di alta gamma, complete dei relativi accessori, tutti recanti il logo contraffatto della predetta griffe. In una seconda operazione, presso due società di spedizioni aventi sede nella città di Napoli, sono stati intercettati due plichi fortemente “sospetti”, nei quali erano stati stipati – pronti per l’immissione sul mercato clandestino partenopeo – 102 orologi di pregevole fattura riportanti i noti marchi contraffatti “Rolex” e “IWC”. Infine, nel comune di San Gennaro Vesuviano, è stato individuato un opificio adibito alla produzione di camicie, polo, giubbini e accessori recanti i marchi contraffatti “Burberry”, “Adidas”, “Fred Perry”, “K-way”, “Blauer”, “Harmont&Blaine”, “Dsquared” e “Ralph Lauren”. Nell’occasione, sono stati sequestrati circa 2 mila articoli di abbigliamento e 650 metri lineari (pari a 1.300 mq) di tessuto oltre al locale adibito a laboratorio clandestino nonché tutta l’attrezzatura ivi impiegata, costituita da 5 macchine ricamatrici, 1.150 cucirini, 1 tower pc e vari supporti informatici. All’esito delle suddette attività, tutte eseguite dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente 5 soggetti (due italiani, due cinesi e un tunisino).