Lo shock che ha procurato in tutto il mondo occidentale l’evolversi del conflitto in Ucraina, ha generato un’immediata gara di solitarietà verso i profughi che scappano dai bombardamenti. Associazioni umanitarie, religiose, scuole e privati cittadini hanno fatto a gara per dare un contributo alla raccolta, di quanto è urgente inviare ai cittadini ucraini che in provincia di Caserta hanno da tempo costituito una importante comunità. Da qui sono partiti camion, carichi di medicine in primis, ma anche aiuti alle famiglie che fuggono, è arrivata solidarietà vera nell’ospitalità e nei viaggi a recupero di donne e bambini.
Aver appreso dalla stampa locale che qualcuno sta speculando sul dolore e sulle difficoltà provocate da un’emergenza che potrebbe portare a sofferenze sempre più grandi ha fatto insorgere la delegata della Ugl Caserta ai rapporti con la comunità Ucraina, Olena Loyko. Incredula ed amareggiata, la sindacalista ha fatto sapere che se le notizie fossero confermate testimonierebbero un’inedita quanto grave crudeltà. “Io stessa” fa sapere Loyko “mi accingo a partire per portare aiuti al mio paese d’origine e nessuno potrà porre freno alla mia volontà di portare ristoro e solidarietà ai profughi”.
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