Nell’ambito del progetto “Mercogliano Lab”, all’interno della rassegna “Libri in Comune” , si è svolto, nella sala consiliare del Comune di Mercogliano, davanti ad un pubblico numeroso ed attentissimo, un incontro dibattito sul libro: “Montevergine: il paesaggio e la Juta”, curato da Paolo Speranza. Sono intervenuti il sindaco prof. Massimiliano Carullo, l’assessore alla cultura Lucia Sbrescia, i relatori: la prof.ssa Mirella Napodano, presidentenazionale di “Amica Sofia”, la prof.ssa Sofia Ocone, docente di lettere e filosofia, il prof. Carlo Preziosi, docente dell’Unisa. Ha concluso i lavori il prof. Paolo Speranza, autore del prezioso studio
su Montevergine. All’incontro ha partecipato una rappresentanza di musicisti del MIR di Avellino e del Conservatorio che, con i maestri Ciampa e Vitale, ha allietato la platea con l’esecuzione di diverse riflessioni musicali ispirate al Mahatma Gandhi. La manifestazione si è aperta con un minuto di raccoglimento in memoria del giovane Carlo Silvestro, deceduto per cause naturali qualche giorno fa a Mercogliano, a soli 26 anni.
Nel corso dell’evento, moderato dal giornalista Fiore Carullo, e introdotto dai saluti istituzionali del Sindaco Carullo, che ha portato i saluti della Città e ha evidenziato l’importanza del libro su Montevergine, si è sviluppato un interessante dibattito che ha visto la partecipazione dei relatori e di un pubblico entusiasta.
Lucia Sbrescia ha, anzitutto, ringraziato gli autorevoli relatori, oltre che il prof. Speranza per aver accolto l’invito a presentare a Mercogliano la sua ultima fatica editoriale. Ha, inoltre, ringraziato il pubblico sempre presente a queste iniziative culturali, esprimendo, altresì, un particolare ringraziamento alle prestigiose associazioni combattentistiche (Associazione combattenti e reduci e Associazione carabinieri in pensione) e culturali (tra cui Castellarte, i Nonni, Associazione genitori) mercoglianesi, la pro loco di Avellino, presenti alla manifestazione. Inoltre, ha sottolineato, nel suo intervento introduttivo, che questa rassegna (organizzata dall’assessorato alla cultura, in strettissima sinergia con il Sindaco Massimiliano Carullo) ha il duplice intento di promuovere la buona lettura attraverso l’incontro con importanti autori irpini e di rilanciare Mercogliano anche attraverso la cultura. Sbrescia ha evidenziato che è necessario aprire un dibattito, creare occasioni di confronto anzitutto riscoprendo le nostre radici, attraverso la conoscenza della memoria storica del territorio. Questo ciclo di incontri mira alla promozione del dialogo fra cittadini e mondo della cultura, fra cittadini e mondo politico ed istituzionale. In quest’ottica il libro di Paolo Speranza rappresenta uno strumento prezioso che riscopre la centralità di Montevergine e anche degli altri comuni del massiccio del Partenio, e in primis Mercogliano, nella storia della letteratura italiana e straniera. Attraverso gli scritti di grandi autori, giornalisti, poeti e viaggiatori, Paolo Speranza ci conduce in una percorso esplorativo teso a riscoprire l’identità culturale, la storia e le tradizioni popolari del territorio Mercoglianese e della provincia di Avellino. Attraverso la raccolta di testimonianze di quaranta uomini illustri del passato, Paolo Speranza offre l’opportunità di recuperare quella memoria storica territoriale che rischia di scomparire se non alimentata da occasioni di incontro e di dibattito. E’ questo – ha concluso l’assessore Sbrescia – lo spirito che anima lo studio di questo autorevole studioso irpino ed è proprio questo l’obiettivo che si pone la rassegna “Libri in Comune”, organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Mercogliano insieme al Sindaco Carullo. Gli interventi degli illustri relatori hanno consentito di analizzare il testo dal punto di vista storico letterario (prof.ssa Sofia Ocone), dal punto di vista filosofico e letterario (prof.ssa Mirella Napodano) e dal punto di vista storico antropologico e culturale (prof. Carlo Preziosi). Sia la prof.ssa Ocone, che la prof.ssa Napodano hanno anche letto alcuni brani del libro, mentre tra i partecipanti al dibattito è stato interessante anche l’intervento del giornalista e sociologo Paolo Matarazzo. Il prof. Speranza ha concluso i lavori, descrivendo anzitutto il metodo seguito nelle attività di ricerca che lo hanno condotto a pubblicare un libro su Montevergine; libro che si colloca nell’ambito di un più ampio ed articolato percorso di ricerca che l’autore sta da anni svolgendo per recuperare la memoria storica delle nostre comunità e per contribuire alla riscoperta delle nostre tradizioni.
L’autore ha ringraziato Mercogliano per averlo accolto con calore e con un folto pubblico nel cuore del Palazzo municipale. Inoltre, si è complimentato con l’assessore Sbrescia e con il sindaco Carullo per il successo del progetto Mercogliano Lab – rassegna Libri in comune, in quanto queste manifestazioni offrono occasioni di confronto di alto profilo, restituendo centralità al dibattito culturale provinciale in un momento in cui c’è bisogno di ripartire proprio dalla cultura anche per un rilancio dei nostri territori.
Il prof. Speranza ha evidenziato che la sua ricerca su Montevergine e sull’Irpinia prosegue ed ha annunciato che egli sta ipotizzando l’elaborazione di altri studi ed altri progetti che riguardano la riscoperta storica e culturale dell’area del Partenio e di Montevergine in particolare.