Per la prima volta in Campania e precisamente nel Castello Caravita di Sirignano (Avellino), sarà presentata la biografia “Luigi Tenco” scritta dall’editore Michele Piacentini, da anni portavoce della famiglia Tenco, pubblicata da Imprimatur Ed. nella ricorrenza dei 50 anni dalla scomparsa del cantautore avvenuta nel corso del Festival di Sanremo del 1967.
In contrapposizione a quante notizie più o meno veritiere si sono sentite sulla figura del geniale cantautore, Michele Piacentini ha voluto riportare sulla copertina del suo volume una frase molto significativa di Luigi Tenco: “Io sono uno che parla troppo poco, questo è vero, ma nel mondo c’è già tanta gente che parla, parla…”. Infatti la storia degli ultimi giorni del cantautore è ancora carica di mistero e non manca mai di riempire le pagine dei giornali e le trasmissioni televisive. Era la notte tra il 26 e il 27 gennaio del 1967 quando il suo corpo venne trovato privo di vita per un colpo di arma da fuoco che nessuno udì mai. Pochissime ore prima era stato eliminato dalla gara canora del Festival della Canzone Italiana di San Remo dove aveva partecipato in coppia con la cantante Dalida interpretando il brano Ciao amore, ciao. Luigi Tenco, scomodo all’epoca ma forse anche ora, rappresentò lo scontro duro tra le sue canzoni innovative e quelle proposte dal Festival, ma soprattutto tra l’indipendenza degli artisti e l’industria musicale. Perciò Michele Piacentini ha voluto ripercorrere e riferire all’opinione pubblica tutta la vita del poliedrico artista, tutte le sue passioni e i tanti suoi successi artistici attenendosi esclusivamente ai fatti documentati che hanno portato ad eliminare le numerose testimonianze, spesso postume, che troppe volte hanno limitato la possibilità di far emergere la verità sulla sua vita e il valore del suo immenso patrimonio culturale e musicale.
Il libro, come è stato definito dalla critica, è molto scorrevole e di semplice lettura. E’ garbato anche negli argomenti più complessi, ma non omette assolutamente nulla della vita del cantautore. E’ in grado di lasciare cicatrici su chi forse sa ciò che accadde in quel Festival, ma che tuttora rimane in silenzio. E’ duro, attraverso le rarissime opinioni dell’autore, contro chi svolse le indagini di polizia nel 1967 e contro chi spinse per la riesumazione del corpo quasi quarant’anni dopo la morte per trovare nulla di più di quanto già si conosceva, ma purtroppo permettendo di deturpare la salma del 28enne Luigi che fino a quel momento era rimasta intatta. E’ un libro, grazie alla sua obiettività, considerato come una pietra miliare sulla vita del cantautore ed è stato classificato dalle librerie come l’unico volume più venduto in questi ultimi cinquant’anni sulla storia di Luigi Tenco.
Per la particolare occasione intitolata Tenco e le ballate della moda, che per chi conosce le sue canzoni rappresenta una simpatica analisi o critica degli usi e costumi della società in cui viviamo, parteciperanno all’evento-incontro anche i giovanissimi ragazzi sirignanesidell’Associazione Culturale “Euterpe” che interpreteranno alcune tra le più significative canzoni di Tenco. Insieme a loro, oltre all’autore Michele Piacentini, parteciperanno il Sindaco di Sirignano Raffaele Colucci, il parroco Don Justine, il testimonial televisivo Mr. Flauar e modererà l’incontro Antonio De Caro, presidente del Centro Socio-Culturale “Insieme per Sirignano”.