Quest’oggi in tutte le Scuole Primarie, Secondarie di I° e II° Grado terminano le lezioni per l’A.S. 2021/22, lasciando in corso d’opera le attività educative nelle sezioni della Scuola dell’Infanzia in tutto il Paese. Si chiude il sipario su un virtuale palcoscenico, che ha mostrato in corso d’opera attività progettuali, lezioni frontali, moduli sperimentali, spiegazioni ed apprendimento, compiti e
verifiche il tutto in una relazione educativa professionale e umana fra docenti e studenti.
L’ultima campanella arriva sulle ansie che abbiamo vissuto per la presenza del COVID-19 con le sue varianti Omicron, che hanno interferito con il normale svolgimento del lavoro scolastico. Anche in questi mesi abbiamo subito la didattica digitale integrata per singole classi e/o per singoli alunni, in un periodo nel quale i casi di positività sono sembrati nuovamente cruenti. Poi le scelte Ministeriali, l’allentamento delle restrizioni ed a molti di noi è sembrato di vivere una rinascita. Siamo tornati in palestra, siamo usciti sul territorio, abbiamo effettuato visite e viaggi d’istruzione in un clima di aggregazione sociale, che pensavamo di aver perso a vantaggio di un freddo schermo del computer. Sono ritornati i sorrisi, gli sguardi, le strette di mano, la pacca sulla spalla, il gomito a gomito ed abbiamo ritrovato l’essenza dell’uomo, che, come scriveva Rousseau “nasce libero”.
L’ultima campanella suona sulle attese degli studenti in vista dello scrutinio finale e sulle attese di quelli che cambieranno grado scolastico, lasciando consolidati rapporti con i loro inseganti per cinque anni o per un triennio.
L’ultima campanella sancisce la fine di un percorso per quei docenti che andranno in meritata quiescenza, ma anche per tutti quelli che cambieranno la loro sede di servizio per scelta o per necessità. L’ultima campanella suonerà anche per il personale A.T.A., vivo e concreto quando si registra la presenza degli alunni, e con loro, le istanze, le richieste, gli incontri, le telefonate delle famiglie.
Andiamo verso nuovi lidi e nuove spiagge, non solo intesi come luoghi di vacanza ma come ambienti educativi e contesti sociali, che vivremo con volitività e piacere dal prossimo Settembre.
L’ultima campanella risuoni per tutti come un momento di gioia, ma anche come momento di riflessione e di meditazione su ciò che è stato e su ciò che potrebbe essere: come il comandante in carica parte la consegna “rompete le righe”!
Vincenzo Serpico