L’ultima discesa, che è da oggi 8 febbraio al cinema, è una storia vera, coinvolgente e mozzafiato, basata sull’esperienza estrema vissuta dal campione olimpico di hockey su ghiaccio Eric LeMarque, poi raccontata nell’omonima biografia edita in Italia da Sperling & Kupfer, in libreria dal 30 gennaio.
Una desolazione selvaggia, una tormenta di neve e condizioni ai limiti della sopravvivenza, fanno da sfondo allo straziante tentativo di Eric di sfuggire alla morte nella remota e gelata zona dell’High Sierra in California, dopo essere stato sorpreso da una tormenta di neve mentre faceva snowboard fuori pista.
Il campione non solo dovrà vincere la sfida contro una natura tanto affascinante quanto implacabile, ma dovrà sostenere una prova ancora più grande, venire a patti con il suo passato e le scelte autodistruttive che lo hanno portato a rimanere bloccato, per otto giorni, nella tundra ghiacciata.
Il film, diretto da Scott Waugh (Need for Speed, Act of Valor) che ha lavorato con estrema cura affinché il film fosse il più realistico possibile, è stato realizzato con il nuovo formato panoramico Escape che dà vita a un’esperienza in grado di far immergere totalmente lo spettatore nella storia.
Nel cast troviamo Josh Hartnett (Penny Dreadful, Slevin – Patto criminale, Black Dahlia), la vincitrice dell’Oscar Mira Sorvino (La dea dell’amore) e Sarah Dumont (The Royals, Manuale scout per l’apocalisse zombie, Don Jon).
L’ultima discesa mostra la rinascita di un uomo, un campione, costretto a una continua lotta per la sopravvivenza per imparare a vivere non solo per se stesso.
SINOSSI
Eric LeMarque (Josh Hartnett), un ex giocatore di hockey professionista, dopo aver causato un incidente automobilistico fugge sulle montagne in cerca di adrenalina facendo dello snowboard. Dovendo fare i conti con una dipendenza da metanfetamine e una vita che gli sta sfuggendo di mano, Eric decide di prendersi un giorno per staccare, ignorando i numerosi avvertimenti sull’imminente arrivo di una tempesta. Durante un’imponente tormenta di neve LeMarque si allontana dalla pista perdendo l’orientamento. Nessuno sa che si è perso, nessuno sa dove si trova. È completamente solo.
In un primo momento il campione non si rende conto di quanto la situazione sia disperata e cerca di trovare un riparo e dell’acqua. Le sue condizioni precipitano quando è inseguito da un branco di lupi e precipita in un ghiacciaio.
Intanto Susan (Mira Sorvino), la madre di Eric, intuisce che qualcosa non va e inizia a ripercorrere i movimenti del figlio.
Con l’avanzare del congelamento e la continua lotta per la sopravvivenza, Eric è costretto a mangiare la sua stessa carne, mentre la preoccupazione della madre la porta e mettere in atto un disperato tentativo di salvataggio, anche se la squadra di recupero pensa sia ormai troppo tardi.
Quando Eric si rende conto dell’arrivo dei soccorsi, la sua unica chance di farsi localizzare dai soccorritori è arrampicarsi su una parete rocciosa alta 1300 metri, ma il suo corpo inizia a cedere.
LA STORIA DI ERIC LEMARQUE
Eric LeMarque è un ex campione di hockey franco-americano. Ha iniziato la sua carriera nel 1986 alla Nothern Michigan University attraverso la NCAA (National Collegiate Athletic Association). Nel 1987 viene scelto per giocare nella NHL Entry Draft con i Boston Bruins. Nel 1991 entra nella Prima divisione con il Valenciennes, mentre nel 1995 ritorna a giocare per il Rouen. Il 6 febbraio del 2004, LeMarque durante una discesa con lo snowboard sull’High Sierra, in California, si perde. Con solo un cellulare scarico e una scatola di fiammiferi, LeMarque sopravvive per otto giorni a temperature che raggiungono i meno dieci gradi durante la notte.