venerdì 20, sabato e domenica, sarà visitabile la Mostra di L U S T R ITEATRO allestita all’interno di cinque stanze comunicanti, nel complesso monumentale di Santa Chiara, nel cuore del centro storico di Solofra (Avellino). La Mostra si intitola: “Cinque lustri di Hypokritès in immagini, scene e video” ed è curata dai Maestri Michele Paolillo e Luigi Grosso. Si tratta di un percorso affascinante tra musica, recitazione, reading, video e racconto, attraverso i 25 anni di vita, lavoro, performance e ricerca dell’associazione Hypokritès Teatro Studio, diretta dal regista e attore Enzo Marangelo.
Gli orari di visita della mostra sono: dal venerdì alla domenica (9.30-12.30/17.30-20.30) fino al 10 gennaio 2016.
Dall’ingresso, in cui si trovano delle gigantografie di scena e del logo della compagnia, si accede a un corridoio e alle stanze
Origini. Nella prima stanza il tema è quello delle origini, tutto il lavoro artistico di Hypokritès Teatro Studio, dalla costituzione ufficiale della compagnia fino al 1994, un periodo in cui tutto il lavoro è basato sul teatro in vernacolo da Paolo Salsano a Eduardo De Filippo.
Fase Intermedia. Si entra nella seconda stanza e nella fase intermedia della vita della compagnia, ovvero gli studi e i lavori artistici sul teatro classico, basati anche sulla formazione accademica, dai classici greci a Luigi Pirandello per finire a Roberto Cavosi.
Ricerca Teatrale e Sperimentazione. Si accede alla terza stanza dove si incontra la fase sperimentale e quella più recente di Hypokritès Teatro Studio. Un lavoro che risente di nuovi studi, tutti basati sul corpo dell’attore e su vari linguaggi interpretativi.
Stanza Multimediale. La quarta è la stanza delle proiezioni multimediali sugli estratti video dai lavori più rappresentativi di Hypokritès Teatro Studio, dall’installazione performativa Breviario del caos di Albert Caraco a Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, da Quad di Samuel Beckett a Geometrie esistenziali dello stesso Enzo Marangelo.
Stanza Delle Testimonianze. Nella quinta e ultima stanza ci sono reading, musica, immagini, da autori molto famosi che hanno avuto un’influenza particolare sulla vita, la ricerca e le opere di Hypokrytès Teatro Studio.
“La mostra – ha spiegato Enzo Marangelo, che è anche direttore artistico di L U S T R ITEATRO – è un’occasione non solo per ammirare un lavoro appassionato e lungimirante di un gruppo di giovani amici che aveva iniziato a fine anni Ottanta a fare teatro in maniera inconsapevole, ma anche per confrontarsi e riflettere su quanto la cultura in generale possa incidere favorevolmente sul nostro vivere quotidiano, sul nostro pensiero libero e autonomo, sulla possibilità che anche in un piccolo centro si possa offrire una proposta artistica, atto tangibile di resistenza culturale e opportunità sociale. Restare ed esprimersi nei propri luoghi di appartenenza è necessario al giorno d’oggi e diventa forse l’alternativa più logica sebbene in controtendenza rispetto alla fuga di giovani menti verso metropoli ormai caotiche e globalizzate”.
Si annoverano tra i visitatori non solo liberi cittadini, addetti ai lavori, chi ha fatto parte del gruppo in questi anni, ma anche scolaresche di ogni ordine e grado per conoscere ed approfondire quanto il teatro sia fondamentale nella formazione caratteriale e culturale.