La denuncia del consigliere regionale Cammarano e della deputata Pallini. Interrogazione alla giunta regionale
“Abbiamo presentato un’interrogazione alla giunta regionale per chiedere chiarimenti sulla legittimità delle nomine degli organi direttivi degli ambiti territoriali di caccia, in particolare quello di Avellino. Negli ambiti territoriali devono essere per legge rappresentati tutti gli interessi coinvolti nello svolgimento delle attività venatoria, dai cacciatori agli agricoltori, dagli ambientalisti all’amministrazione pubblica e questo a tutela del più generale interesse pubblico verso i territori. Nel caso specifico, ci risulta che la Regione Campania, nelle procedure di nomina dei componenti del comitato di Avellino, non abbia rispettato le prescrizioni nazionali e regionali a tutela della rappresentatività delle diverse componenti, con un forte sbilanciamento verso le categorie venatorie”. E’ quanto denunciano il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e la deputata M5S Maria Pallini.
“Escludere l’agricoltura e l’ambiente dalla gestione degli ambiti di caccia non è tollerabile, tenuto conto degli interessi economici che derivano dalla gestione fondi regionali per i danni da fauna selvatica. Attendiamo dalla giunta una risposta concreta ai fini del rispetto della legittimità delle procedure, ove queste non sia stata rispettate”.