“Trovo ingiustificata la decisione della Regione Campania di escludere dal piano per la Zona economica speciale la seconda città della Provincia di Salerno, Scafati, il Parco del Cilento, secondo in Europa e patrimonio Unesco, e siti di enorme rilevanza culturale come il Vallo di Diano e il Parco degli Alburni. Mi chiedo quale sia la visione di questa amministrazione regionale, se il varo di un importante strumento di programmazione, che punta a sviluppare intere aree attraverso un più ampio piano di agevolazioni fiscali, finanziarie e amministrative, non tenga conto di territori da un potenziale enorme come quelli elencati. Scafati di fatto è stata confermata città di serie B, tenuto conto che l’esclusione dal piano fa il paio con la mancata attuazione del Pip alla luce del fallimento del piano di reindustrializzazione della Copmes, l’assenza del Puc e la chiusura dell’ospedale. Né si comprendono le ragioni che hanno portato e tenere fuori dalla Zes le aree del Cilento e del Vallo di Diano. Territori apprezzati per le loro bellezze paesaggistiche, archeologiche, culturali in genere, unite a una cultura enogastronomica e micro-imprese artigianali di enorme prestigio. Risorse da valorizzare, che la Regione punta invece ad affossare”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano.
“Trovo fuori luogo – ha sottolineato Cammarano – l’uscita di queste ultime ore dell’assessore alle Attività produttive Amedeo Lepore, al quale ho inoltrato una lettera questa mattina chiedendogli spiegazioni sull’esclusione di Scafati e dell’area Cilentana dal Piano Zes, anche alla luce di richieste di delucidazioni che abbiamo recepito da cittadini e associazioni dei settori dell’impresa, della ristorazione e del turismo. Mi sarei aspettato dei toni nella direzione di una collaborazione istituzionale, non certo una futile polemica montata ad arte per evitare di entrare nel merito di una scelta che non trova giustificazioni”.