Il consigliere regionale: “Mancano strumenti di pianificazione”.
“La provincia di Avellino, con 721 i reati, 476 persone denunciate e 120 sequestri, è prima in Italia nel cemento illegale e quella di Napoli seconda. I dati del nuovo rapporto Ecomafia 2023 sono allarmanti e confermano quanto ancora ci sia da fare anche in una provincia tradizionalmente ritenuta “verde”. Il grande lavoro delle forze dell’ordine ha sollevato questa emergenza consentendo di perseguire un gran numero di reati. Le norme introdotte dal Governo Conte 2 e dal nostro ministro dell’Ambiente Costa hanno contribuito a questi esiti. Tuttavia il ritardo nell’aggiornamento degli strumenti urbanistici e programmatori regionali, provinciali e comunali lasciano aperta la strada ad abusi e ad ulteriore consumo di suolo”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.
“La cultura dell’illegalità continua ad imperare anche perché mancano strumenti di pianificazione che rispecchino le reali emergenze dei territori. Resta infine accantonata la proposta di legge del M5S, fortemente sollecitata dall’ex ministro Costa, sul Daspo ambientale per chi aggredisce il territorio. La Campania – conclude Ciampi – anche quella interna e più vulnerabile resta in balia delle ecomafie e per questo continueremo a batterci in ogni sede”.