Il consigliere regionale a margine dell’audizione: “Sosteniamo il programma ma criteri da rivedere”
“Con il programma ‘Scuola Viva’ la nostra regione ha investito ben 100 milioni di euro per potenziare l’offerta formativa e contrastare la dispersione scolastica in Campania. Uno sforzo economico notevole, rinnovato con ulteriori 115 milioni di euro per gli anni 2022-2026, a supporto di una causa giusta. Tuttavia, pur essendo un’iniziativa meritevole, poco o nulla conosciamo dei risultati concreti che ha prodotto, con particolare riferimento al contrasto della dispersione scolastica. Sono totalmente assenti, infatti, criteri di valutazione che misurino l’impatto del programma e gli effetti reali per i destinatari. Inoltre ‘Scuola Viva’ non coinvolge l’intero sistema scolastico campano, ma riesce a raggiungere solo circa 500 istituti. Un limite che rischia di tradursi in una ulteriore discriminazione a vantaggio delle scuole più attrezzate e più capaci di progettare e partecipare ai bandi”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi a margine dell’audizione in Commissione Istruzione e Cultura di questa mattina.
“Attualmente nella nostra regione il 18% dei ragazzi e delle ragazze non prosegue gli studi dopo il diploma delle medie e nella maggior parte dei casi la dispersione colpisce ragazzi che provengono da contesti familiari e sociali più deprivati. Per questa ragione non solo continuiamo a ritenere ‘Scuola Viva’ di fondamentale importanza ma – conclude Ciampi – daremo il nostro contributo alla risoluzione che la Commissione si appresta a formalizzare per migliorare il programma”.