Il consigliere regionale: “Il loro apporto irrinunciabile in questa fase storica”
“I drammatici casi di femminicidio che sempre più frequentemente registriamo nel nostro Paese devono spingere le istituzioni all’azione. In Parlamento da tempo chiediamo l’introduzione in maniera strutturale e continuativa di ore di educazione affettiva e sessuale nelle scuole, come previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unesco. A livello regionale la proposta avanzata da APEI Campania di approvare una legge che regolamenti l’apertura di un’unità di pedagogia scolastica all’interno delle scuole va nella stessa direzione. In Consiglio, da oltre due anni, è ferma in commissione una proposta di legge ad hoc e l’emergenza che stiamo vivendo impone di riprenderne l’iter e potenziare il quadro normativo”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi a margine del convegno organizzato dalla presidentessa di APEI Campania Valeria Della Porta sul tema della violenza sulle donne.
“Purtroppo la giunta ha dimostrato fino ad oggi di avere poca o nessuna attenzione nei confronti dei pedagogisti e degli educatori professionali socio-pedagogici, figure professionali che la normativa regionale non ha ancora riconosciuto, sia con riguardo al sistema degli accreditamenti e delle autorizzazioni delle strutture sociali, sia rispetto all’aggiornamento dei cataloghi delle professioni educative. Auspico un repentino cambio di passo da parte dell’amministrazione regionale – conclude Ciampi – perché l’apporto degli specialisti dell’educazione e della formazione, accanto a psicologi e docenti, è irrinunciabile in questa fase storica in cui è emersa la grave arretratezza del sistema in materia di educazione relazionale ed affettiva”.