La consigliera regionale: “Episodio figlio delle scelte di nomina di manager incapaci fedeli a De Luca”
“Le immagini, purtroppo per nulla inedite in Campania, di una donna intubata ricoperta di formiche al San Giovanni Bosco sono solo l’ultimo esempio emblematico del disastro sanità della nostra regione. Un caso di ordinaria quotidianità, nient’affatto casuale ma frutto di una lunga serie di scelte scelletate, del quale fingono di sorprendersi i tanti ipocriti che in queste ore vanno spendendosi in dichiarazioni intrise di finta indignazione. Una vicenda vergognosa che, assieme a decine di altre denunciate in questi tre anni e mezzo di consiliatura De Luca, ha un solo responsabile, ovvero il governatore della Campania. Un uomo il cui peccato originario è stato quello di stravolgere i criteri di nomina dei direttori generali, ascrivendole alla sua totale discrezione, per poi arricchirli aumentando con un colpo di mano le loro indennità sotto il sole di Ferragosto. Il risultato è stato quello di piazzare in ruoli di vertice della sanità campana persone scelte senza trasparenza né meriti, salvo quello di assoluta fedeltà al presidente di questa regione. Oggi si proverà a far ricadere tutte le colpe su capri espiatori. Noi pretendiamo invece che si individuino i reali responsabili, dal presidente De Luca al direttore generale dell’Asl Napoli 1, la cui rimozione rappresenta oggi l’effetto più ovvio”. Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“De Luca ha annunciato la volontà di sperperare decine di milioni di denaro pubblico per realizzare altri ospedali in giro per la Campania, mentre presidi come il San Giovanni Bosco, sprovvisto addirittura di Triage, versano da anni in uno stato di totale degrado e abbandono. Stesse condizioni che caratterizzano la gran parte degli ospedali storici e nevralgici della nostra regione. In questi tre anni ogni risorsa è stata investita nel simbolo della più grande passerella politica della sanità regionale, l’Ospedale del Mare. Un presidio che ancora oggi è al 50% della sua operatività e per il quale servirà chissà quanto altro tempo ancora perché sia a pieno regime. Il nostro appello è ai consiglieri della Campania, a cui nei prossimi giorni sottoporremo un documento che inchioderà De Luca alle sue responsabilità nella pessima gestione della sanità regionale. Sottoscrivessero il nostro atto, dimostrando che la loro indignazione non è soltanto l’ennesimo atto ipocrita sulla pelle dei cittadini della Campania”.