Il consigliere regionale: “De Luca emblema del sistema che ha appena calpestato la sovranità popolare”
“Che nel nostro paese avessimo un problema di democrazia non è mai stato un mistero. Una questione che una comunità sempre più numerosa e convinta delle sue idee sta affrontando da anni mettendo in campo le armi della partecipazione e dell’onestà, ponendosi alla testa di un Movimento il cui unico obiettivo resta quello di restituire dignità a un popolo i cui diritti vengono sistematicamente calpestati da quarant’anni in cui sono stati consegnati al concetto di politica i sinonimi peggiori. Facendone un emblema di poltronismo, carrierismo e strumento per difendere gli interessi delle grandi lobby e di spartizione di privilegi per pochi. La Campania degli ultimi anni è l’esempio più triste di questo fenomeno. Con un governatore che esautora sistematicamente la volontà popolare e bypassa vergognosamente il Consiglio regionale, per piazzare i suoi uomini nei ruoli più delicati, licenziare un piano sanità che crea reparti a uso e consumo di manager e primari amici e che emette direttive bavaglio per impedire atti di sindacato ispettivo dei consiglieri. Vincenzo De Luca è l’espressione più emblematica di quello stesso sistema che 24 ore fa ha messo sotto i piedi la sovranità popolare, ottemperando agli ordini dell’establishment. Per ribaltare queste logiche il Movimento 5 Stelle non arretrerà di un millimetro. Nessun altro, oltre al popolo, potrà decidere delle sue sorti. Ed è al popolo che va restituita subito la parola”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Se 11 milioni di voti, che rappresentano quasi il 33% della volontà degli elettori, non sono bastati per mettere fine a tutto questo – prosegue Ciarambino – ora che sono state palesate le vere ragioni di chi non vuole che si tocchino certi interessi, siamo più che convinti che al prossimo appuntamento con le urne quella percentuale crescerà vertiginosamente. Il governo del cambiamento è stato solo rimandato. La volontà degli italiani prevarrà su tutto questo. Sarà poi la volta della nostra regione, che siamo pronti a governare restituendole finalmente la dignità che merita. In attesa dell’8 luglio, quando una sentenza dei giudici del caso Crescent potrebbe portare alla sospensione di Enzo De Luca, che libererà finalmente quella poltrona conquistata stringendo accordi con i peggiori protagonisti della vecchia politica e la cui amministrazione è stata fin dal primo giorno ostaggio di inchieste giudiziarie che hanno coinvolto lui e gli uomini a lui più vicini. Ma il tempo del cambiamento è arrivato. La parte migliore del nostro paese e della nostra regione avrà la meglio contro la politica dei privilegi e delle leggi ad personam”.