La candidata alla presidenza della Regione Campania: “Casi saliti a 70 in una comunità di mille persone che lavorano nei campi del Salernitano e del Casertano”
“La Campania rischia di pagare a caro prezzo il dazio di una mancata organizzazione preventiva nei territori dove è alta la percentuale di cittadini stranieri. Ad oggi la nostra è la seconda regione in Italia per incremento del numero di contagi. Un dato che non può che allarmarci e che ci fa dire con forza che avevamo ragione quando, in piena fase uno, abbiamo proposto l’istituzione di task force composte da mediatori culturali e interpreti, che informassero adeguatamente le comunità straniere sulle prescrizioni sanitarie da adottare. Nulla è stato fatto ed oggi quella lacuna ha prodotto un focolaio che si sta allargando a macchia d’olio e sul quale De Luca ha imposto la censura, con dati sul numero delle persone affette da Covid che non tengono conto del reale numero di contagi che si stanno diffondendo dentro e fuori la zona rossa di Mondragone. Oggi i contagiati sono 70, compresi i 24 dipendenti di un’azienda agricola di Falciano del Massico, molti dei quali provenienti proprio da Mondragone. Il governatore prenda in considerazione la nostra proposta, la faccia sua se lo ritiene. Non vogliamo mettere alcuna bandierina, solo evitare che casi come quello di Mondragone si ripetano in altri territori dove c’è una presenza importante di comunità straniere”. E’ quanto dichiara la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino.
“Eppure il 27 giugno De Luca aveva dichiarato di aver spento un focolaio che già contava 43 contagiati, tutti bulgari, appartenenti a una comunità composta da oltre 1000 persone, la gran parte non censite, molte delle quali lavorano nei campi del Casertano e del Salernitano, dove si spostano tutti i giorni. E’ chiaro che siamo al cospetto di un’emergenza annunciata, alla quale si aggiunge la previsione di un nuovo focolaio a seguito della manifestazione per la presenza di Salvini a Mondragone, con tantissime persone in strada incuranti delle prescrizioni sanitarie. Eppure negli ultimi giorni il bollettino dell’unità di crisi continua a oscurare i dati di pazienti positivi di Mondragone, che si evincono invece dalla piattaforma Saniarp e dalle comunicazioni degli amministratori locali. Un gesto di irresponsabilità che in Campania rischiamo di pagare a caro prezzo e di questo il governatore uscente dovrà renderne conto”.