Il post del consigliere regionale: “I segnali di insofferenza del governatore alle critiche della stampa scandisconola fine della parabola”
“Un satrapo. Isaia Sales non poteva trovare definizione migliore per Vincenzo De Luca, del quale finalmente è emersa la sua vera figura. Ovvero quella di un ducetto vendicativo e arrogante, che non ammette critiche alla sua incapacità amministrativa. Un uomo politicamente morto, che prima evita le domande dei giornalisti e poi li accusa di squadrismo e camorrismo, riconoscendo come unici canali di comunicazione quelli che non prevedono contraddittorio. Stile che ha già trasmesso al figlio Piero, che nella conferenza convocata per l’analisi della sua mortificante batosta elettorale, si è limitato a leggere un ridicolo proclama scritto da altri, per poi dribblare le domande dei cronisti, forte della protezione degli scendiletto di papà. I continui segnali di insofferenza del governatore scandiscono oggi la fine della parabola del potere autarchico gestito nel chiuso della sua famiglia. Finanziando l’editoria con fondi distribuiti a pioggia e spazi pubblicitari per la messa in onda di spot istituzionali con i soldi dei contribuenti, De Luca nutriva l’ambizione di dettare la linea editoriale a tutti gli organi di informazione. Come ai tempi del Minculpop e delle veline ai giornali. Tempi che appartengono alla storia passata. A cui presto consegneremo anche questo governatore”. Valeria Ciarambino, consigliere regionale M5S