Il consigliere regionale: “Con il governo del cambiamento restituiremo dignità al nostro Mezzogiorno”
“Nell’azione amministrativa di Vincenzo De Luca manca la Campania. Anzi, non c’è mai stata. Per evitare di parlare di cosa non è riuscito a fare per la nostra regione, De Luca si cimenta invece in un rocambolesco processo alle intenzioni al governo Conte. Il primo governo che ha messo il Mezzogiorno d’Italia in cima all’elenco delle priorità, istituendo un ministero per il Sud e nominando ministro all’Ambiente Sergio Costa, l’uomo che ha scoperto la Terra dei Fuochi e che in prima persona si è battuto per mettere fine all’avvelenamento della nostra terra e della nostra aria. Luigi Di Maio, uomo di questa terra, sarà alla guida del ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico, dicasteri strategici per il Sud. Così come del Sud è la siciliana Giulia Grillo, neoministro alla Salute. Grazie a loro risolleveremo le sorti del nostro tessuto produttivo e della sanità, così disastrata nella nostra regione. Ci spiace deludere de Luca, ma quello che comincia oggi è ben lontano dalla gita che auspica l’ex sindaco di Salerno. Oggi comincia una nuova era per l’Italia, per il Sud e per la Campania. Due ministri, Di Maio e Costa, e sessanta parlamentari sono espressione di questa regione. Gente che ha sempre lottato per la propria terra, mettendo quotidianamente in campo competenze e tanta voglia di riscatto. Valori che da oggi faranno la differenza nel migliorare la qualità della vita di tutti noi”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Con il governo del cambiamento – sottolinea Ciarambino – restituiremo dignità a settori come sanità, trasporti, infrastrutture, lavoro. Grazie al reddito di cittadinanza, avvieremo un processo che condurrà a una diminuzione vertiginosa del tasso di disoccupazione, che in Campania ha raggiunto livelli catastrofici. Da quando al timone c’è De Luca, la nostra regione è precipitata agli ultimi posti in Europa per spesa dei fondi europei. Il governo Conte si compone di gente onesta, competente, carica di entusiasmo e voglia di cambiare le cose. Tutt’altra cosa l’ultima giunta De Luca, piena di signorsì, scendiletto e autorevoli personaggi di rappresentanza, buoni per il comitato elettorale di un uomo che non dovrebbe avere il coraggio di candidarsi neppure al comune di Roccasecca, ora che la sua gita a Palazzo Santa Lucia sta finalmente per finire. Bocciato a più riprese dai cittadini, De Luca è un politico finito così come è finita la sua era. Adesso comincia l’era dei cittadini e dei loro bisogni, di cui in Campania ci occuperemo da oggi in stretta sinergia con un governo che ha come priorità l’interesse della collettività”.