Saiello e Cammarano: “Errore nella compilazione degli statini. Porteremo in Consiglio la loro vertenza”
“Non c’è limite alla presa in giro degli operai idraulico-forestali della Campania. Un settore strategico nell’ambito della vasta e delicata opera di prevenzione dei roghi e della manutenzione della macchia mediterranea della nostra regione, ma che da cinque mesi subisce l’umiliazione di non percepire gli stipendi. Un dramma per le famiglie dei 183 lavoratori che dalla Regione Campania, fino ad oggi, in luogo delle sacrosante spettanze hanno ricevuto soltanto un cronoprogramma per il pagamento degli arretrati puntualmente disatteso. Secondo quanto comunicato dalla direzione generale per le Politiche agricole, entro il 12 aprile sarebbe stata versata una prima tranche di pagamenti. Un ulteriore residuo sarebbe stato compensato entro il 19, per arrivare a pareggiare i conti entro la fine del mese di maggio. Oggi scopriamo che non solo non è stato versato neppure un euro nelle tasche dei lavoratori, ma che addirittura l’intera procedura si è arenata per una differenza di appena 4 euro negli statini paga compilati dall’Uffici del servizio territoriale di Avellino. Una mortificazione per una categoria che, per senso del dovere, ha continuato a lavorare per la salvaguardia dei nostri boschi”. E’ quanto denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e Michele Cammarano.
“Alla prossima seduta del Consiglio regionale– annunciano Saiello e Cammarano – presenteremo un ordine del giorno con il quale chiederemo un impegno formale al Consiglio regionale, alla giunta ed al suo presidente di assumere ogni intervento per garantire il pagamento delle mensilità arretrate ai 183 operatori ed evitare il reiterarsi di situazioni di questo genere”.