Il deputato e responsabile regionale rapporti interni: “La maggioranza dei campani ha i numeri per ribaltare qualunque risultato”
“Trasformisti, protagonisti delle pagine più buie della Prima Repubblica, indagati per camorra, voto di scambio, reati ambientali. Personaggi che emulano i boss di Gomorra nei loro spot elettorali. Fino al paradosso: il fascista dichiarato in lizza con ex partigiani e a sostegno del “comunista” Vincenzo De Luca. Il concetto di impresentabile viene addirittura superato quando andiamo a scorrere i nomi dei candidati nelle 15 liste di De Luca compilate con la regia di De Mita, Mastella e Pomicino e nelle sei liste di Caldoro, dove è forte l’odore degli ex cosentiniani e, nonostante il passo indietro del rampollo imputato per voto di scambio Armandino, della famiglia dei Cesaro. Addirittura il presidente provinciale Pd Paolo Mancuso ha espresso la sua indignazione per i nomi, troppi e imbarazzanti, a sostegno del suo candidato governatore uscente. Per non dire della confusione, quando leggi dell’altra imputata per voto di scambio Flora Beneduce e del figlio d’arte del trasformista di professione Pasquale Sommese catapultati alla corte di don Vincenzo da Salerno. Mille e cinquanta candidati per 50 seggi. Quale sarà la ricompensa per tutti questi opportunistici portatori d’acqua?”. Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle e responsabile regionale per le relazioni interne Luigi Iovino.
“La maggioranza dei cittadini della Campania – ricorda Iovino – ha scelto di non andare alle urne. E’ a loro che rivolgo il mio appello. Dobbiamo indignarci in massa, impedire che questa gente entri nelle nostre istituzioni. Il Movimento 5 Stelle è l’unica forza che ha messo in campo una lista di candidati trasparenti, onesti e competenti. Donne e uomini che dentro e fuori le istituzioni hanno dimostrato ampiamente il loro impegno per il bene comune. Siamo l’unica alternativa alle accozzaglie di chi ha già governato e fallito. Insieme possiamo ancora farcela a ribaltare qualunque risultato”.