I consiglieri regionali Saiello e Cammarano: “Prosciugati 82 milioni di fondi Poc, ma restano le macerie dell’alluvione”
“Non ce ne voglia il Papa, del tutto ignaro dello scempio che questa amministrazione regionale compie con il denaro dei contribuenti, ma è utile sapere che con l’ultimo mezzo milione e oltre di fondi dei Piano operativo complementare, si è preferito allestire un bel palco a Pietrelcina e fare bella figura in occasione della visita di un’ora del Pontefice, piuttosto che dare ulteriore ossigeno agli agricoltori del Sannio, sul lastrico da due anni a seguito dell’alluvione che ha devastato le loro colture. Con la delibera di giunta numero 71, il governatore De Luca ha infatti destinato la somma di 580mila euro, residuo di un finanziamento di 82 milioni di fondi Poc, per la realizzazione, da parte del Comune di Pietrelcina, di interventi in vista della visita ufficiale del Papa del 17 marzo scorso”. E’ quanto denunciano il capogruppo campano del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e il consigliere regionale M5S Michele Cammarano, che hanno presentato una richiesta di audizione al presidente della Commissione speciale Trasparenza, al fine di “conoscere e rendere trasparenti i criteri di utilizzo dei fondi regionali”.
“Siamo al cospetto – sottolineano Saiello e Cammarano – di un’amministrazione che continua a privarsi di una pianificazione di investimenti nel turismo, settore rispetto al quale siamo ancora in attesa del varo di un piano, mentre prosegue nella sua opera di dispersione delle risorse, i cui obiettivi sono affidati più all’improvvisazione che a scelte strategiche. E’ un paradosso quest’ultimo stanziamento a favore del comune di Pietrelcina, nei giorni in cui una esigua parte degli stessi fondi Poc risultava ampiamente insufficiente a coprire le domande di aiuto di decine di attività imprenditoriali dello stesso territorio devastato dall’alluvione dell’autunno di due anni fa. Giova ricordare, infine, che il comune di Pietrelcina rientra già in una linea di finanziamento di 1,8 milioni per il restauro conservativo del centro storico”.