Il consigliere regionale: “Strumento che consentirebbe di recuperare risorse da reinvestire nelle nostre coste”
“Con i suoi 487 chilometri, le coste della Campania rappresentano una delle più importanti risorse in termini di sviluppo economico e occupazionale. Nonostante la legislazione regionale in materia sia pronta da tempo (Legge n.19/2017 art.3), la Regione non ha ancora provveduto a dare attuazione al Piano di utilizzo delle aree demaniali (Puad), strumento di fondamentale importanza per disciplinare l’utilizzo delle aree demaniali, tra cui spiagge e Porti. In tre anni di amministrazione, contravvenendo ad ogni annuncio sulla materia, il governatore De Luca non ha ancora chiarito cosa vuol fare della risorsa mare e se intende mettere mano a un piano necessario per la tutela del diritto dei cittadini alla libera fruizione delle spiagge e per impedire occupazioni abusive di aree demaniali che da sempre, soprattutto sul nostro territorio regionale, ledono il diritto all’esercizio di impresa di chi è titolare delle concessioni”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Tommaso Malerba.
“L’assenza del Puad – prosegue Malerba – pone un freno alle opere dei Comuni, a cui spetta l’approvazione di piani attuativi (Pad), definendo la percentuale minima di spiagge balneabili libere, attrezzate e la tipologia dei servizi. Servono regole per tutelare i diritti dei cittadini della Campania, ma anche per garantire il corretto ed equo adempimento delle funzioni di accertamento e riscossione dell’imposta regionale dovuta sulle concessioni dei beni del demanio marittimo. Una corretta classificazione turistica dei Comuni campani consentirebbe di recuperare risorse da reinvestire nella salvaguardia e nella riqualificazione delle nostre coste e dei nostri litorali. Il mare è una risorsa di tutti e il rilancio della Campania passa anche e soprattutto da qui”.