La capogruppo regionale: “Un’offesa i vani tentativi del sindaco di apertura alla nostra forza politica”
“Se la situazione in cui versa la città di Napoli non fosse così drammatica, le parole del sindaco De Magistris, per quanto ridicole e paradossali, ci strapperebbero anche una risata. Come quando sostiene che Napoli, a suo avviso, sta andando forte nel mondo. E a supportare questa tesi, fa riferimento a non meglio noti risultati di servizi essenziali. Molto più di una presa in giro per tutti i napoletani, tenuto conto del disastro viabilità, delle condizioni di totale dissesto stradale, del miraggio dei trasporti pubblici, di periferie sempre più lontane dalla città, di servizi sociali praticamente spariti. Per non parlare delle gravi responsabilità in tema di rifiuti di questo sindaco che ha fatto di Napoli la zavorra dell’intera Campania per produzione di differenziata”. E’ quanto dichiara la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà.
“Se in questa regione ancora sentiamo parlare di impianti di incenerimento e di una nuova emergenza alle porte – sostiene Muscarà – la colpa è principalmente di chi, dopo quasi otto anni di amministrazione cittadina, non è riuscito a portare la differenziata oltre il 31% (ultima fotografia dell’Osservatorio regionale rifiuti). Un fallimento che definisce la capacità amministrativa del sindaco che campa di elemosine da Roma e sul quale ricadono le colpe principali della mancata riduzione a monte dei rifiuti in Campania. E’ soprattutto colpa del primo cittadino di Napoli se negli ultimi giorni sono tornati a echeggiare annunci di strategie inceneritoriste. Di fronte a tutto questo, i vani tentativi di De Magistris di apertura a M5S sono un’offesa per tutti i nostri attivisti, oltre che per chi, come noi, opera e s’impegna ogni giorno nelle istituzioni per migliorare realmente la qualità della vita dei napoletani e di tutti i cittadini della Campania”.