I consiglieri Saiello, Ciarambino e Muscarà: “Teatrino di Pd e centrodestra con la regia del presidente Russo”
“Quanto accaduto oggi nell’aula del Consiglio regionale definisce il totale disinteresse di chi lo rappresenta per la salute dei cittadini. Una seduta monotematica voluta dal Movimento 5 Stelle all’indomani dell’incendio che ha distrutto un deposito di rifiuti a San Vitaliano. Unici in aula a presentare una proposta, abbiamo depositato due ordini del giorno e un documento di risoluzione con cui chiedevamo di approvare il programma annuale dei controlli sugli impianti, di sottoscrivere una convenzione con i vigili del fuoco finalizzata a intensificare i controlli antincendio, di realizzare un catasto georeferenziato degli impianti e di aggiornare il piano regionale per la tutela della qualità dell’aria rispetto al quale, nella legge di stabilità 2016, fu approvato un nostro emendamento per istituire un fondo per dotare i comuni di apposite centraline a cui non è stato dato ancora alcun seguito. Una risoluzione nella quale avevamo fatto nostre le proposte di tutti i sindaci dell’area interessata dal rogo, che il presidente del Consiglio Ermanno Russo, esponente di Forza Italia e originario di quegli stessi luoghi, ha ritenuto di non far votare, temporeggiando e dando voce ai colleghi di partito, per potersi alla fine appellare al rispetto del tempo stimato per la chiusura della seduta, a scapito di misure che puntavano alla tutela della salute dei cittadini. Oltre che a scongiurare il ripetersi di disastri ambientali come quello di San Vitaliano. Una strategia mirata esclusivamente a evitare che provvedimenti di pubblica utilità portassero la firma di M5S”. Così il capogruppo M5S in Consiglio regionale Gennaro Saiello e le consigliere Maria Muscarà e Valeria Ciarambino.
“Abbiamo assistito a un teatrino di Pd e centrodestra, venuti in aula senza alcuna proposta, ma con la sola intenzione di legittimare la loro presenza con chiacchiere inutili. Gli unici che si sono presentati in aula con una proposta concreta siamo stati noi del Movimento 5 Stelle. Proposta che non è stata neppure messa in votazione per una chiara volontà politica di un presidente che in quest’occasione si è dimostrato ostaggio dei partiti e indifferente alle conseguenze di un disastro ambientale, con l’unico obiettivo di impedire a noi consiglieri M5S di andare a raccontare in giro che siamo stati gli unici a combattere per salvaguardare la salute di tutti”.