consiglieri regionali Viglione e Malerba: “Potenziare la prevenzione e rivedere il sistema di autorizzazioni”
“A meno di un mese dal rogo di un deposito di stoccaggio a San Vitaliano, una nuova bomba ecologica sta infestando il cuore della Terra dei Fuochi. L’incendio divampato poche ore fa presso un’azienda che effettua raccolta plastica nell’area industriale di Pascarola ci fa capire che se precedenti governi avessero dato attuazione a misure come quelle previste dal nostro Governo e dal ministro Costa, oggi non ci troveremo a vivere una nuova emergenza ambientale di questa portata. Dall’altro lato, roghi come quello di oggi ci inducono a riflettere su quanto poco è stato fatto in questi anni, sia a livello nazionale che a livello regionale, in tema di prevenzione”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione e Tommaso Malerba, che nel pomeriggio si sono recati sul luogo dell’incendio.
“E’ più che mai urgente – sottolineano i consiglieri regionali – aggiornare il sistema delle autorizzazioni che vengono rilasciate a queste società fissando paletti rigidi in ordine ai quantitativi di materiale da lavorare in impianti come quelli di Caivano e San Vitaliano, così da conoscere la reale quantità di rifiuto depositato. Fissarne limiti precisi infatti può evitare che un eccessivo accumulo di materiale da smaltire finisce per occupare anche aree non autorizzate generando come spesso accade enormi difficoltà di intervento in caso di emergenze come quella dell’incendio. Nello stesso tempo bisogna operare su un sistema di prevenzione più efficace di quello attuale, con misure antincendio efficienti e via d’accesso che agevolino l’intervento tempestivo di mezzi di soccorso. Nello stabilimento di Caivano ci siamo trovati al cospetto di una situazione paradossale, con un unico viale di accesso lungo il quale si alternavano in entrata e uscita i mezzi dei vigili del fuoco e i mezzi impegnati ad evacuare il materiale stoccato per evitare che finisse per alimentare ulteriormente le fiamme”.