Il post del consigliere regionale: “Il ciclo rifiuti non si ottimizza bruciando spazzatura”
“Il fallimento della Giunta De Luca in materia di gestione del ciclo dei rifiuti è certificato dalle segnalazioni che riceviamo ormai quotidianamente. Come questa di ieri delle lunghe code di camion in attesa di poter accedere agli Stir sovraccaricati dall’attuale funzionamento limitato dell’inceneritore di Acerra. Lo stesso impianto che, nello strampalato piano De Luca, doveva aumentare i quantitativi da bruciare per poter ottimizzare il ciclo dei rifiuti. Come se bruciare i rifiuti fosse utile a far crescere la raccolta differenziata”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione in un post sulla sua pagina Fb.
“Potevamo procedere – prosegue Viglione – con un’organizzazione dal basso dei cosiddetti Ato, così come avevamo proposto come Movimento 5 Stelle, in modo da dare maggiore autonomia e responsabilità ai Comuni, invece hanno preferito calare tutto dall’alto per poter controllare tutto politicamente e oggi il risultato è che proprio per contrapposizioni politiche interne agli Ato ci ritroviamo in una condizione di stallo totale che non permette di ultimare la costituzione amministrativa degli Ambiti e non consente di realizzare la rete impiantistica indispensabile al trattamento della frazione organica. Nel frattempo – conclude il consigliere regionale M5S – i cittadini campani sono ancora costretti a pagare cifre assurde per mandare l’umido chissà dove e soprattutto a pagare ben 120mila euro al giorno di sanzioni dell’Unione Europea proprio per non essere riusciti a ottimizzare la gestione dei rifiuti”.