l consigliere regionale: “Incredibile che la scadenza sia stata fissata a due giorni dalla pubblicazione”
“Al paradosso non c’è mai fine in questa vicenda nella quale, tra molteplici lati oscuri, traspare un’unica certezza. Che la Regione Campania, nella figura di chi la amministra, non ha alcun controllo delle sue società e degli uomini che De Luca è stato costretto a metterci a capo per puro opportunismo politico. E’ di ieri la pubblicazione di un bando da parte di Sma Campania per l’affidamento del servizio di movimentazione interna, prelievo e trasporto fanghi da quattro impianti di depurazione regionali. Bando che porta la firma del dimissionario consigliere delegato Lorenzo Di Domenico, tra gli indagati per corruzione nell’inchiesta della Procura. Alla luce di quanto sta emergendo attraverso inchieste giornalistiche e indagini della Procura su un sistema privo di trasparenza, nelle mani di affaristi che hanno rispolverato metodi della peggiore Tangentopoli, sarebbe opportuno oggi sospendere qualunque procedura, nell’attesa che si faccia chiarezza su eventuali responsabilità”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione.
“Appare però incredibile – prosegue Viglione – che nel bando si fissi la scadenza per la presentazione delle offerte al 22 febbraio, appena due giorni dopo la pubblicazione sul Burc. Una singolare urgenza che alimenta il sospetto che si tratti di una gara dello stesso tipo di quelle descritte dai protagonisti dei video di Fanpage.it. Una procedura che appare sintomatica di un sistema rodato e che ci fa invocare, con forza ancora maggiore, l’azzeramento di questo sistema che alimenta il malaffare e avvelena le nostre terre”.