Morte da alcuni giorni. Rinvenute in avanzato stato di decomposizione. Trovate per un caso fortuito. L’ipotesi che si tratti di un omicidio prende sempre più corpo.
I cadaveri di due donne, Amalia Villa di 85 anni e Marinella Ronco di 52 anni, madre e figlia sono stati scoperti in un appartamento al secondo piano di Via Al Santuario, 29 nel centro di Ornago in provincia di Monza, nel tardo pomeriggio del 10 febbraio. Si sta concretizzando sempre più l’ipotesi di un duplice omicidio di cui si sospetta il fratello e zio delle vittime Paolo Villa, di 75 anni, attualmente piantonato in ospedale dove è stato ricoverato a seguito di un’ischemia cerebrale.
Nella casa, i Carabinieri del gruppo Monza e della compagnia di Vimercate hanno trovato molte tracce di sangue nonostante il tentativo di ripulitura dell’alloggio. Il medico legale sta svolgendo gli accertamenti per risalire alle cause dei decessi. Inizialmente si era pensato alla morte naturale di una e al decesso per lo choc per l’altra o una intossicazione di medicinali ma dopo la scoperta dei due corpi ed ai primi accertamenti effettuati si è cominciato a pensare ad un omicidio.
L’allarme è stato lanciato da un conoscente della famiglia che ha assistito all’interno di un bar, nelle vicinanze dell’abitazione, all’improvviso malore di Paolo Villa colpito da un ictus. Dopo l’arrivo dell’autoambulanza che ha trasportato l’uomo all’Ospedale di Vimercate il conoscente ha pensato di salire in casa per avvisare la famiglia dato che vivevano assieme Amalia Villa, Marinella Ronco e Paolo Villa. Prima è stato avvertito un odore strano e poi, non ottenendo alcun risposta alla porta, è stato dato l’allarme. Da qui la macabra scoperta.
Gli inquirenti non hanno escluso alcuna pista, ma poi, pur con tutte le cautele del caso e lasciando aperte altre ipotesi, hanno preso la decisione di procedere al piantonamento di Paolo Villa.
Ad insospettire prima di tutto il fatto che vivevano insieme e l’uomo non aveva avvisato nessuno della morte della sorella e della nipote – anche se potrebbe aver vissuto alcuni giorni in stato confusionale visto che poi ha avuto un’ischemia cerebrale – ed il fatto che nella casa sono state trovate tracce di sangue. Apparentemente i corpi non presentano segni di violenza ma bisogna attendere i risultati degli esami per capirlo. Una vicina di casa che abita nell’appartamento di sotto al secondo piano ha fornito un altro elemento: parlando con i cronisti, ha detto di avere incontrato Villa per strada e chiedendo di sua sorella e di sua nipote si era sentita dire “stanno bene, sono in casa”.