Roma, 1 dic. (Adnkronos/Ign) – Un ragazzo in moto è stato travolto e ucciso da un pino precipitato a causa del forte vento su via Cristoforo Colombo a Roma. L’incidente è avvenuto al km 17+800. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto il corpo del ragazzo da sotto al tronco. Un caso simile si è verificato nella Capitale, all’altezza di Prima Porta, dove un grande albero è precipitato su un’auto in transito in via Flaminia: una donna, che si trovava alla guida, è rimasta incastrata nella vettura ed è stata estratta dai vigili del fuoco. Per lei soltanto lieve ferite. Nel Lazio il forte vento ha scoperchiato diversi tetti a Tivoli e provocato la caduta di alberi e rami. Molte richieste di soccorso per alberi caduti sono arrivate anche dalla zona di Subiaco. L’ondata di maltempo si è abbattuta in queste ore nel Centro-Sud colpito dal ciclone Nettuno. Secondo ilmeteo.it, l’allerta rimane massima sulle regioni Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, mentre temporali interessano ancora la Sicilia, e il tempo peggiora di ora in ora gravemente sull’Abruzzo. Piogge e temporali interesseranno gran parte del Centro Sud e della Sardegna, mentre al Nord il tempo sarà migliore. Il ciclone Nettuno rimarrà attivo anche lunedì, con maltempo specie sull’Abruzzo, Campania e Sardegna. Martedì i suoi effetti si concentreranno al Sud, specie sulla Calabria, dove c’è un nuovo rischio alluvionale. Dopo una tregua di qualche giorno con tempo buono ovunque, nel prossimo fine settimana , quello dell’Immacolata, si prevede una “maestosa discesa di artica verso tutta l’Europa e anche verso l’Italia con nevicate per giorni sulle regioni adriatiche fino a metà mese, maltempo e temporali al Sud e Sicilia, gran Gelo al Nord”.
In Sardegna, prosegue con particolare attenzione l’attività di controllo e monitoraggio nella sala operativa della Protezione civile sui territori colpiti dall’alluvione, dopo la nuova allerta meteo che dovrebbe interessare i territori della Gallura, Flumendosa e Flumineddu. Le notizie sul fronte degli evacuati rimangono pressoché stabili, mentre sono state sospese le attività di ricerca di Giovanni Farre, 62 anni, operaio di Bitti disperso a Onanì (Nuoro). Per quanto riguarda la viabilità si segnala la riapertura al traffico, con ordinanza dell’Anas, della strada statale 389 Var km 29/31 (Lanusei-Villagrande-Nuoro). Un primo bilancio delle precipitazioni che da sabato hanno colpito un po’ tutta la Puglia è stato diramato dalla Protezione civile. ”Solo per precauzione a Brindisi è avvenuta l’evacuazione di 8 persone e sono stati segnalati allagamenti diffusi con viabilità critica a Fasano. La pioggia, ora intensa soprattutto nella zona Gioia del Colle, Noci, Putignano, Castellana (provincia di Bari ndr), proseguirà per tutta la mattinata via via spostandosi a nord”. Nel pomeriggio e in serata le precipitazioni dovrebbero leggermente attenuarsi. ”Fino alle 13-14 – continua la nota – ci potranno essere picchi sul Gargano, intorno a Mattinata. Dopo di che ci sarà una attenuazione generale. Stiamo tenendo sotto controllo Ofanto e Carapelle (fiumi del foggiano e il primo anche nella sesta provincia ndr) che si stanno riempiendo anche se per il momento non destano preoccupazione”.
Nella provincia di Taranto viene segnalato qualche allagamento di strade extraurbane, come riferisce la Prefettura, a causa delle esondazioni di fiumi e di corsi d’acqua. Le precipitazioni sono in corso da sabato e non si sono mai fermate. In particolare l’acqua ha invaso le corsie della statale 7 e di qualche strada provinciale nei dintorni di Castellaneta. I vigili del fuoco monitorano con attenzione l’area di Ginosa colpita dall’alluvione dei primi di ottobre quando morirono 4 persone. L’allerta è alta in particolare sulla Calabria, dove la Protezione civile sta ricevendo numerose richieste di intervento. Allagamenti e grandi disagi a Matera per il nubifragio. Chiuso temporaneamente e poi riaperto un tratto della strada statale 7 nei pressi della diga di San Giuliano. Per il persistere delle pesanti condizioni atmosferiche, il sindaco di Matera Salvatore Adduce ”raccomanda vivamente i cittadini – si legge in un avviso del Comune – di non utilizzare l’automobile se non per urgentissime necessità e ribadisce l’invito a non mettersi in viaggio ed in ogni caso ad utilizzare esclusivamente la viabilità principale evitando strade di campagna”.
Situazione critica anche in provincia di Matera per le forti piogge che hanno causato allagamenti negli abitati e nelle campagne. Molte strade sono state chiuse nella zona di Policoro, Scanzano e Montalbano Jonico. Chiuse anche le statali ”Val D’Agri” all’altezza della diga di Gannano e la ss 106 ”Jonica” all’altezza di Scanzano Jonico. Molto difficile la situazione a Policoro dove il Comune ha messo a disposizione il Palaercole per le famiglie in difficoltà che hanno case allagate. L’amministrazione comunale invita i cittadini ad uscire di casa solo per reali necessità. Chiusi i sottopassi cittadini, tra cui quello per lido Torremozza e per lo svincolo della statale 106 per Taranto e Matera. Lunedì le scuole a Policoro saranno chiuse. A Montalbano Jonico il sindaco Enzo Devincenzis segnala che la valle dell’Agri è tutto ”un panorama alluvionato” e sono state chiuse al traffico diverse strade e contrade. Sulla costa forti mareggiate, soprattutto nella zona di Metaponto.
La fascia jonica è la più controllata, soprattutto dopo i danni dell’ultima ondata di maltempo della scorsa settimana. La Protezione civile e i Vigili del fuoco segnalano qualche situazione di disagio a Crotone, Botricello e Sellia Marina (Catanzaro), dove alcune piccole frane hanno bloccato alcune strade provinciali. Numerosi gli interventi per allagamenti e aiuto ad automobilisti rimasti in panne. Collegamenti difficili anche sulla linea ferroviaria a causa degli allagamento. Per il rischio esondazione del fiume Neto, la Prefettura di Crotone ha emanato un’ordinanza di sospensione del traffico ferroviario, oltre che stradale, sul versante ionico. La circolazione dei treni è interrotta tra Crotone e Catanzaro Lido e tra Marconia e Scanzano. Dove possibile, i collegamenti sono realizzati con servizi sostitutivi di autobus. Il maltempo ha di fatto isolato l’isola di Capri, rendendo impossibili gli arrivi e le partenze di traghetti e navi veloci al porto. Solo un aliscafo della Snav, intorno alle 8, è attraccato al porto ma dopo lunghe operazioni di ormeggio, rese difficili dalle forti raffiche di vento e dal mare agitato, durate circa venti minuti.