(ANSA). Scantinati allagati da pietre e fango nell’Avellinese, precisamente tra Montoro e Forino, a causa di una slavina di fango che è scesa dalla parte della montagna interessata questa estate dagli incendi. Al momento i vigili del fuoco di Avellino sono impegnati a liberare i locali terranei della zona e a rimuovere i tanti alberi e rami caduti a causa del forte vento. Numerosi gli interventi anche nelle abitazioni per infiltrazioni d’acqua. Al momento non si segnalano danni a persone.
Nottata di superlavoro anche per i vigili del fuoco del comando provinciale di Napoli che, secondo quanto riferisce la centrale operativa, sta facendo fronte a numerosissime chiamate di soccorso provenienti da tutto il Napoletano.
Al momento tutte le squadre sono impegnate per allagamenti, soprattutto a Torre Annunziata e nella zona di Giugliano in Campania: l’acqua ha invaso abitazioni e negozi.
Violenti acquazzoni si stanno abbattendo da stamani anche sul Salernitano. Le zone maggiormente colpite sono: l’agro sarnese nocerino e il territorio della costiera amalfitana. I vigili del fuoco sono impegnati in queste ore tra Scafati e Angri dove si registrano numerosi allagamenti, con garage e scantinati invasi dall’acqua. I caschi rossi sono dovuti intervenire proprio tra Scafati e Angri per trarre in salvo alcuni automobilisti rimasti bloccati nelle auto. Si registra uno smottamento tra Tramonti e Ravello. Intanto l’apertura dell’anno scolastico è slittata in diversi comuni del Salernitano: nel capoluogo, a Sarno, a Pontecagnano Faiano, a Minori e Maiori.
Ieri, intanto, è stata estesa a tutta la Campania e prorogata di ulteriori 24 ore l’allerta meteo della Protezione civile della Regione Campania di colore arancione già in vigore.
Secondo la Protezione civile “il rischio idrogeologico previsto sarà diffuso con una instabilità di versante localmente anche profonda: possibili, nelle zone di allerta, frane e colate rapide di fango o di detriti, significativi ruscellamenti con trasporto di materiale, voragini e fonemeni di erosione.
Previsto anche un innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (come, ad esempio, tombature, restringimenti). Si segnala anche una possibile caduta massi in più punti del territorio.
Per quanto riguarda i centri fortemente urbanizzati, va attenzionata anche corretta tenuta del sistema fognario e di smaltimento delle acque reflue”. Il presidente De Luca segue l’evolversi della situazione.