“Ho ringraziato tramite l’assessore regionale alla Difesa del Suolo Edoardo Cosenza gli uomini e le donne della Protezione civile che hanno svolto un lavoro importante per l’incolumità dei cittadini durante questi tre giorni drammatici per le ripetute bombe d’ acqua che hanno martoriato il nolano-mariglianese e la confinante bassa irpinia”. E’ quanto ha dichiarato il deputato Pd Massimiliano Manfredi che oggi si è confrontato con Cosenza per discutere dei danni provocati dal maltempo. “La situazione resta tuttora drammatica e vi è una prioritaria emergenza – ha continuato Manfredi -. In queste ore infatti alcuni sindaci dei territori interessati dalla calamità stanno segnalando all’assessorato e alla Protezione e Genio civile la frana in alcuni casi deflagrazione degli argini di alcuni alvei esondati. Vi è la necessità in tempi rapidissimi di ripristinare i margini di contenimento franati, infatti qualora vi fossero ulteriori precipitazioni straordinarie sarebbe a rischio l’incolumità dei cittadini che abitano nelle zone limitrofe. Ho colto favorevolmente la disponibilità dell’assessore Cosenza, che ringrazio per questo, di adoperarsi già nei prossimi giorni in modalità d’urgenza per venire incontro alle segnalazioni dei sindaci dei Comuni devastati. Importante in questi giorni difficili lavorare in piena sinergia istituzionale per riportare la situazione all’ordinarietà. Cosi come quando ho chiesto martedì scorso al presidente Stefano Caldoro e all’assessore all’Agricoltura Daniela Nugnes di attivarsi per proclamare lo stato di calamità – appello lanciato con il capogruppo regionale Pd Lello Topo – al fine di andare incontro ai produttori agricoli dei territori colpiti che hanno subito la quasi totale devastazione dei loro raccolti. Sull’annosa questione del dissesto idrogeologico del contenimento e pulizia degli alvei nei Comuni del nolano-mariglianese e bassa irpinia – ha concluso Manfredi – vi è la necessità di uno scatto in avanti. Gli interventi straordinari di pulizia della Regione non sono più sufficienti a garantire il monitoraggio ed il fenomeno dell’ esondazione viste anche le difficoltà che hanno i Comuni nel rispettare il loro compito di rimozione ordinaria dei rifiuti versati abusivamente nelle foci degli alvei durante il corso dell’anno. Finita quest’ulteriore emergenza credo sia arrivato il momento di lavorare insieme agli assessori competenti della Regione, ai sindaci dei territori e a tutti gli attori pubblici coinvolti nella politica di bonifica degli alvei per definire in maniera sperimentale una convenzione quadro e garantire la pulizia e il controlli in modo ordinario degli alvei per tutto l’anno a costi ridotti per i Comuni interessati al fin di evitare eventi tragici per le prossime eventuali emergenze”.