Il mammismo è considerato una causa plausibile per annullare il matrimonio. Troppo spesso, il marito o la moglie, in una rapporto, sono chiamati a “confrontarsi” con le suocere decisamente invadenti. Per ogni scelta, per ogni mossa è necessaria l’approvazione del genitore che di fatto diventa psicologicamente il vero coniuge mentre la persona sposata ne diventa il sostituto. Genitori che intervengono addirittura nella sfera sessuale tanto che impediscono o rendono gravemente difficoltosa l’unione coniugale impedendo una normale e naturale vita di coppia. Insomma, mamma interviene anche sotto le lenzuola. In genere le deviazioni sessuali traggono origine da impostazioni di vita vissute fin dalla giovinezza. La dipendenza psicologica dai genitori è una delle malattie più gravi. Il Tribunale Ecclesiastico della Liguria prende posizione tanto da avvisare che per i mammisti è previsto l’annullamento del matrimonio. La cosa che più lascia perplessi è che sia il Tribunale della Liguria a parlare di mammismo e non quello delle regioni del sud dove il fenomeno è più rilevante. E la possibilità di fare figli si allontana. Anche la Cassazione ha annullato il matrimonio di una coppia di Mantova perché il coniuge aveva un legame troppo intenso con la figura materna e manifestava, al contrario, un atteggiamento privo di affetto nei confronti della moglie. Cari coniugi, uscite da sotto le gonne della mamme perché, per voi il futuro a questo punto, veramente non è più nemmeno “roseo”.