Un comunicato recentemente diffuso da alcuni centri specializzati nell’abilitazione, educazione e riabilitazione di soggetti con deficit fisici, psichici e sensoriali ha scosso le famiglie campane che hanno a cuore la salute dei propri figli affetti da autismo. Questo annuncio ha generato preoccupazione e indignazione in decine di famiglie, che si trovano ora in una situazione di incertezza riguardo alle cure per i loro cari.
Il comunicato, emesso da due centri privati, uno situato a Ottaviano e l’altro a Cicciano, ha fatto trapelare una notizia allarmante. Si legge chiaramente: “Nostro malgrado saremo costretti a comunicare che si procederà alla sospensione/dimissione dei pazienti in carico a decorrere dal 1 novembre 2023.” Questa notizia ha colpito direttamente le famiglie dei bambini affetti da autismo che ricevono cure in questi centri. Tuttavia, è stato assicurato che verrà fatta la “giusta collocazione degli utenti per consentire la continuità terapeutica.”
Il motivo principale di questa drammatica decisione risiede nell’esaurimento delle risorse stanziate dalla Regione Campania. I centri, purtroppo, si trovano nell’impossibilità di garantire ulteriori prestazioni sanitarie senza il necessario supporto finanziario. Questo ha destato l’indignazione di molte famiglie, in particolare perché tra i pazienti che subiranno l’interruzione delle cure ci sono bambini autistici in età evolutiva, il cui benessere è fortemente legato a un trattamento continuo.
Annalisa Vetrano, madre di un bambino autistico e presidente dell’Associazione Autismo in Movimento, ha espresso la sua determinazione nel difendere i diritti di tutti coloro che, nonostante l’autismo, non dovrebbero essere privati delle necessarie prestazioni terapeutiche fornite dal Servizio Pubblico. La situazione è critica, ma la lotta per garantire una soluzione adeguata continua, poiché la salute e il benessere di questi bambini rimangono una priorità indiscussa.