di Salvatore Guerriero (Presidente Nazionale ed Internazionale della CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO)
In un mondo in cui l’innovazione culinaria spinge sempre più ai limiti delle tradizioni, l’idea di includere insetti nella nostra dieta sta guadagnando terreno. Sebbene i titoli sensazionalistici abbiano alimentato paure e pregiudizi, è importante sfatare alcune convinzioni sbagliate e capire le opportunità offerte da questa novità alimentare.
Intanto è un’opportunità che sta piano piano diventando realtà.
Nel 2017, la Commissione Europea ha dato il via libera all’utilizzo di proteine di insetti come mangimi per l’acquacoltura e gli animali domestici. Da allora, si è iniziato a prendere in considerazione l’impiego di insetti anche nell’alimentazione umana. La polvere di grillo (Acheta domesticus) è stata ufficialmente introdotta nel mercato europeo a partire dal 24 gennaio 2023. Questa novità, tuttavia, non è un obbligo, bensì una scelta personale.
Intanto non è necessario temere un’imposizione di cibo a base di insetti. Mangiarli è una scelta libera e volontaria. Nel mondo, 2,5 miliardi di persone già includono insetti nella loro alimentazione quotidiana. Questa pratica, comune in diverse culture, è alla base di molte tradizioni gastronomiche. Dobbiamo ricordare che anche alimenti oggi comuni, come il pomodoro e la quinoa, sono stati considerati “nuovi” in passato
I governi stanno già mettendo in atto normative per regolamentare gli alimenti a base di insetti. I ministeri dell’Agricoltura, dell’Impresa e della Salute hanno introdotto decreti che richiedono etichette accurate per i prodotti contenenti insetti. Questo garantisce trasparenza e consapevolezza per i consumatori, permettendo loro di fare scelte informate.
Comunque bisogna ammettere che la resistenza a sperimentare nuovi cibi, nota come “neofobia alimentare”, spesso è il risultato della paura dell’ignoto. Allo stesso modo, l’entomofobia, la paura degli insetti, può influenzare il giudizio sulla loro inclusione nella dieta. Tuttavia, queste paure non dovrebbero giudicare chi decide di esplorare nuove opportunità alimentari.
Potremmo affermare, a questo punto, che l’inclusione di insetti nella dieta è una scelta individuale che sta guadagnando riconoscimento nella società moderna. Normative chiare garantiscono che i consumatori abbiano accesso a informazioni precise e che possano prendere decisioni consapevoli. Mentre il futuro dell’alimentazione umana potrebbe avere un aspetto diverso da quanto siamo abituati a vedere, è importante affrontare questa opportunità con mente aperta e curiosità.