Le assemblee provinciali dei lavoratori LSU, indette da USB e tenutesi a Napoli, Aversa, Avellino e Benevento hanno designato la piattaforma rivendicativa per il lavoro e i contributi utili per la pensione in continuità con le decisioni assunte alla manifestazione nazionale del 20 maggio scorso. Dopo 20 anni di precarietà totale 4.662 lavoratori degli Enti Locali della Campania ancora oggi sono costretti a lottare per conquistare la stabilità lavorativa, il contratto di lavoro, i diritti negati, i contributi per la pensione. E la Regione Campania – avendo avuto contezza di consistenza nella ripresa delle rivendicazioni da parte dei LSU testimoniate da massiccia partecipazione alle iniziative di mobilitazioni messe in atto da USB – nei giorni scorsi ha inviato una nota più o meno confidenziale ai Sindaci della Regione Campania invitandoli, sostanzialmente- a “valutare l’ipotesi di utilizzare i propri LSU per le necessità dell’Amministrazione” previo il riconoscimento di un contributo economico di 20 mila Euro per ogni LSU stabilizzato e per un triennio.
Diviene chiaro che tale iniziativa adottata dalla Regione è solo un palliativo, atteso che tale prospettiva era già stata adottata dalle precedenti Amministrazioni Regionali ed i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti e cioè da una consistente platea di LSU che, a tutt’oggi, rivendica stabilità in luogo della precarietà. Difatti la Regione è stata, addirittura, ammonita dal Ministero perché non ha mai richiesto di utilizzare le risorse accantonate dal 2011 ad oggi che potevano essere spese per favorire le assunzioni, al pari dei 20 milioni di euro fermi dal 2014 e spesi solo in parte per incentivare l’esodo agevolato e non per la stabilizzazione dei LSU regionali.
“Come USB riteniamo che il problema occupazionale dei LSU NON può essere risolto attraverso un semplice invito diramato ai Sindaci da parte della Regione Campania e per tali motivi intendiamo perseguire il percorso intrapreso con le mobilitazioni e la lotta atte a definire i parametri di stabilizzazione definitiva dei LSU – TUTTI – della Campania, ed il pieno riconoscimento dei contributi utili alla pensione. Per questi motivi i lavoratori non sono più disponibili a dare in pasto a nessuno il loro futuro, decidendo all’unanimità nelle assemblee tenutesi in tutte le province della Campania di alzare il livello di scontro con la Regione. USB ha indetto la manifestazione Regionale dei LSU per il 29 giugno a Napoli sotto la Regione Campania – via Santa Lucia – per impegnare la Regione su questi temi: piano occupazionale; immediata ricognizione delle carenze di organico in tutti gli enti pubblici regionali; intervento della Regione con il Governo per lo sblocco totale al turn over, assunzioni in deroga e finanziamenti per i contratti; richiesta del tavolo tecnico tra ministero e Inps per il pieno riconoscimento dei contributi” – concludono i responsabili USB – Federazione Regionale della Campania.