“Siamo giunti alla fine di questo bellissimo cammino. Lo ammetto: non è stato facile. Non è stato facile non poter stringere le mani delle persone, non è stato facile non potersi avvicinare troppo gli uni agli altri. Non è stato facile dover seguire tutte le regole imposte da una situazione difficile, che ha reso questa campagna elettorale un qualcosa di particolare. Ma, nonostante tutto, sono giunta fin qui con un bagaglio culturale e di esperienze immensamente arricchito. Ho avuto modo di conoscere gente, sentire storie, racconti, pezzi di vita vissuta qui in Irpinia tra tante problematiche ma con la voglia sincera di voler a tutti i costi rimanere qui. Non c’è mascherina che possa nascondere lo sguardo sincero di chi si è fatto in quattro per la propria terra ed è questo che porterò con me per sempre, qualsiasi sia il risultato. Andando su e giù per le nostre montagne, poi, ho scoperto come, l’ideale socialista, è tutt’altro che morto: c’è voglia di socialismo e c’è voglia di rivedere tornare in auge un partito che ha subìto tanto, ma che è rimasto, nonostante tutto, fedele ai suoi ideali. E l’umiltà e la coerenza, prima o poi, pagano. Tocca a noi, però, fare in modo che il partito possa continuare a crescere e spero che in questo il segretario nazionale Enzo Maraio possa avere ragione: dobbiamo raddoppiare la nostra presenza nel consiglio regionale. Per farlo c’è bisogno, però, della fiducia delle irpine e degli irpini, i quali ho conosciuto in queste settimane. Se ciò avverrà, sarò onorata di portare in consiglio regionale la voce di tutte le persone che vogliono tornare a farsi sentire, dai giovanissimi, spesso dimenticati da una politica miope, ai soggetti più vulnerabili, come le donne, gli anziani, i disoccupati, i portatori di handicap. Spero di poter essere il megafono che dia amplificazione a tutte le istanze e le esigenze di chi è restato qui. Ma anche se ciò non dovesse verificarsi, continuerò caparbiamente il mio lavoro, perché, in fin dei conti, il 21 non finisce proprio nulla, ma si continua un percorso già avviato, una strada già intrapresa che possa portare i nostri valori in ogni angolo non solo della regione, ma dell’Italia intera. Come diceva uno dei padri del socialismo, Pietro Nenni, “il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono rimasti indietro”, ed il mio sogno è far sì che non ci sia più nessuno lasciato indietro. Ringrazio, infine, tutte e tutti coloro che mi hanno sostenuto e fatto in modo che io sia potuta arrivare fin qui: i nomi sarebbero davvero tanti, e abbraccio ‘virtualmente’ ognuno di loro. Ora la parola passa agli elettori, i quali spero siano convinti che serva più democrazia, e non meno, votando ‘No’ al referendum costituzionale, e che questa democrazia debba avere più socialismo, e non meno, votando per il Psi.”