Il Documento Unico di Programmazione 2017-2019 e lo Schema di Bilancio di Previsione Finanziario 2017-2019, che giovedì 30 marzo 2017, è stato sottoposto al consiglio comunale di Mariglianella, appare come una serie di “vorrei ma non posso”; Un documento approvato solo a colpi di maggioranza. La valutazione di questo importante strumento non deve né può essere solo tecnica per garantire l’equilibrio di bilancio, ma dovrebbe essere soprattutto politica; Un bilancio di previsione che non rompe con il passato, ma dimostra un’inquietante continuità di chi per anni ha preso decisioni politiche per il paese di Mariglianella senza nessun tipo di sviluppo e crescita, ma solo tasse. Un bilancio di previsione che si basa in maniera consistente su entrate straordinarie, che hanno carattere eccezionale e mettono a rischio la copertura delle spese. Queste entrate previste riguardano il recupero di IMU e TARI evase e soprattutto previsioni di entrate in conto capitale di permessi a costruire e proventi da condono edilizio. Entrate che ove non si verificano comporteranno una squilibrio di bilancio. L’utilizzo di queste entrate, si dimostrano temporanee, e utilizzate solo per il periodo necessario a ricondurre la situazione dell’Ente ad un ordinario equilibrio di parte corrente. Le entrate dei proventi edilizi che aumentano ogni anno, dimostrano ancora una volta come e quanto questa amministrazione sia affezionata al cemento. Un piano triennale delle opere pubbliche sempre uguale, e privi di interventi necessari ed essenziali per il paese, che la stessa amministrazione aveva decantato nelle linee programmatiche di mandato, che non ci ritroviamo né per quest’anno né per i prossimi due anni. In conclusione nulla è cambiato neppure quest’anno per il pacchetto della IUC, ma hanno aumentato il servizio pubblico a domanda individuale, Trasporto Scolastico per gli alunni da 15 a 26 euro mese. IMU e TASI tariffe confermate del 2016, per fortuna anche grazie al blocco dell’aumento tributi locali 2017, ad esclusione della TARI. Infatti, per il piano finanziario di previsione della gestione rifiuti, la percentuale di raccolta differenziata a Mariglianella è diminuita, e non ci spieghiamo come si prevedono gli stessi proventi dell’anno scorso, e in più con un costo totale di gestione sempre più alto. Noi abbiamo invitato proprio lo scorso febbraio, l’amministrazione ad aderire al bando regionale per le compostiere di comunità, la quale ritenendosi sensibile all’ambiente, sceglie di ribaltare ai cittadini e non cogliere l’opportunità e la responsabilità di gestirle direttamente, perdendo, enormi vantaggi sia per le casse Comunali, sia per i cittadini: risparmio tari, riduzione costi della raccolta e trasporto della frazione organica del rifiuto urbano e un aumento di percentuali di raccolta differenziata. Inoltre, abbiamo rilevato e proposto in discussione di consiglio, che il prospetto delle utenze non domestiche denota una evidente penalizzazione per le attività produttive del nostro paese. La tabella assegna un coefficiente dove si evince una disparità tra le varie categorie, e andrebbe rivisto, adottando criteri di agevolazioni per portare crescita ed economia sul nostro territorio. Mentre sotto questo aspetto Mariglianella peggiora sempre di più. Sono anni che presentiamo proposte e da quando la nostra voce è nel consiglio comunale, i nostri emendamenti non sono mai stati presi in considerazione, ma ritenuti sempre inutili. E oggi, la scelta di non emendare questo bilancio, nasce soprattutto dal non condividere le linee programmatiche di questa amministrazione e un bilancio incerto avrebbe significato da parte nostra, in maniera indiretta, condividere un approccio alla programmazione finanziaria ed economica dell’amministrazione, basata su entrate incerte e non sarebbe stato corretto, per i cittadini. (Comunicato Stampa M5S)