“La Festa di settembre è un ritrovarsi nelle radici storiche e comunitarie delle antiche tradizioni. Un modo per recuperare le energie e non certo la soluzione ai problemi. E’ un ritrovarsi all’insegna della fratellanza e della condivisione”. E’ questo il messaggio che, don Pasquale Capasso, ha fatto arrivare ai propri fedeli nell’introduzione del programma dei festeggiamenti, che accompagnerà la festa patronale in onore dei santi compatroni san Vito, san Rocco e san Sebastiano. Sotto l’egida dello stendardo, che ritrae i loro volti santi, domenica ci sarà la solenne processione per le strade del paese. Il tutto con l’accompagnamento della banda musicale della città di Lanciano, che si esibirà anche sul palco in piazza Municipio. La tradizione vuole che la Festa affondi le proprie radici nell’inizio del Novecento quando a sfilare era solo san Sebastiano, successivamente, poi, si aggiunsero anche san Vito e san Rocco. Giovedì è iniziato il triduo di preparazione con la chiesa in fermento per l’adorazione della statua dei santi nell’insigne chiesa Collegiata. Per riscoprire, invece, gli antichi suoni della tradizione contadina, che accompagnavano le feste dei raccolti, sabato sul palco, alle 21, ci sarà la Tammurriata band di Gianni Mobilya. Domenica, alle 18:30, solenne processione per le strade del paese ed esibizione della banda musicale di Lanciano, sul palco in piazza Municipio. Lunedì: spettacolo di musica leggera con “La bottega dei ricordi”. Finale col botto martedì con il concerto di Annalisa Minetti e lo spettacolo di fuochi pirotecnici. Ora, però, l’ attesa è per l’accensione delle luminarie, che accompagneranno la passeggiata dei cittadini. Luminarie che da sempre hanno contraddistinto questa festa che faceva rimanere tutti a bocca aperta per lo splendido portale che veniva allestito all’ingresso di via Giannone.