Il Comitato Trasparenza e Legalità, contro il bando emanato dal commissario Zappalorto, per l’assegnazione dei lotti delle cappelle cimiteriali, appena prima di essere promosso prefetto di Gorizia e andare via. L’accusa è di truffa al cimitero e di favoritismi: “Basta con la cricca e la politica del malaffare. Il Commissario Prefettizio mal consigliato è caduto nella rete approvando un regolamento fotocopia di quello che era stato prodotto dalla Giunta dell’ex sindaco Antonio Sodano”. Il regolamento del bando sarebbe stato stilato per consentire alla passata Amministrazione di accaparrarsi l’intera gestione dei loculi cimiteriali a danno dei cittadini e delle piccole imprese. Indignato anche l’ex consigliere Michele Nappi: “E’ vergognoso, è stato confezionato un bando a tavolino per favorire quelle poche persone che posseggono questi requisiti. Una strategia assurda che mette in evidenza come anche per i morti c’è bisogno di raccomandazioni”. Grida allo scandalo anche l’Associazione politico culturale Oxigeno: “Dal mio blog – dice Saverio Lo Sapio – avevo invitato il Commissario a non cadere nella rete. E’ uno scandalo. Solo per partecipare bisogna versare una cauzione di 3 mila euro. Le cappelle gentilizie sono cose da ricchi e soprattutto cosa per i defunti che sono vicini alla cupola”.