Questa mattina, nell’ambito di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri del N.A.S. di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli Nord, nei confronti nei confronti di un uomo di anni 53, residente in Marigliano (Na), titolare di una struttura sanitaria, con sede in Mugnano di Napoli (Na), accreditata con il Servizio Sanitario Regionale e di un medico di base di anni 64, con studio in Mugnano di Napoli, convenzionato con l’ASL Napoli/2 Nord, per i reati di falso e truffa aggravata.
Secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, il medico di base – attraverso la compilazione di ricette mediche del SSN che riportavano i dati anagrafici e fiscali di ignari pazienti – prescriveva prestazioni specialistiche di diagnostica per immagini ad alto costo. Tale documentazione veniva poi consegnata al titolare del centro radiodiagnostico, il quale otteneva il pagamento delle prestazioni mai eseguite. L’attività investigativa, supportata dalle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti risultate intestatarie delle numerose prescrizioni di esami diagnostici (RX, TAC, RM) nonché da copiosa documentazione fiscale acquisita e ricette mediche del SSN, ha consentito di delineare un grave quadro indiziario a carico delle persone destinatarie della odierna misura.
Il danno economico cagionato alla Pubblica Amministrazione, al momento quantificato, per gli anni 2015/2016, è di circa settantamila euro. L’indagine in questione si colloca nel quadro delle numerose attività investigative disposte dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord nel settore della Sanità pubblica e privata, delegate ai Carabinieri del N.A.S.