Marigliano, una ditta edile recinta la casa di un disabile. L’uomo è intrappolato.

Marigliano, una ditta edile recinta la casa di un disabile. Luomo è intrappolato.

Un uomo della veneranda età di 87 anni, disabile, residente in Marigliano, è il protagonista di una vicenda assurda che tanto sta facendo parlare. All’uomo è stata recintata la strada d’accesso all’abitazione, intrappolandolo in casa insieme al proprio badante e, addirittura, non permettendo l’accesso ai mezzi di soccorso in caso di inconvenienti.  A chiuderlo in casa è stata una impresa edile. Il badante dell’anziano è rimasto sbigottito e ha immediatamente avvertito il figlio dell’uomo mettendolo al corrente della situazione. Sul posto sono giunti i Vigili Urbani, i quali hanno costatato non solo l’illecito commesso ai danni dell’anziano rimasto prigioniero in casa, ma anche che le opere eseguite erano state realizzate non conforme al permesso. La società, infatti, aveva presentato una Scia, ma era stata diffidata dal Comune in data 26 febbraio a non eseguire i lavori. Nonostante il diniego, però, il cantiere è stato aperto e come se non bastasse è stato chiuso in casa anche l’anziano. Nel frattempo l’ufficio tecnico ha emesso un’ordinanza intimando ad horas l’apertura della strada e la sospensione dei lavori. Allertata anche la Procura. Sul caso è intervenuto anche Antonio D’Amore di Libera che sul proprio profilo facebook usa parole di fuoco:”Un disabile non può morire di crepacuore accerchiato dalla delinquenza e dalla camorra. Imprigionato in casa da una speculazione edilizia”.