L’amore nelle sue forme più alte e nobili, l’amore nelle sue trasformazioni poetiche e artistiche. “Monologo d’amore”, questo il significativo titolo dello spettacolo che Maurizio Picariello ha messo in scena gratuitamente per i degenti e i familiari ospiti del Pain Control Center Hospice di Solofra, il centro residenziale per le cure palliative e la terapia del dolore dell’Asl Avellino, rivolto a pazienti affetti da malattie progressive e in fase avanzata.
Lo scorso 17 aprile, il “cantore dell’amore” ha narrato, descritto e musicato il più eletto dei sentimenti nel luogo dove proprio l’amore è alla base di ogni azione quotidiana per contrastare dolore e sofferenza.
Maurizio Picariello, poeta, scrittore e cantante, uno straordinario artista irpino, gigante di umanità, porta il suo spettacolo dappertutto, partecipa a kermesse di livello nazionale e internazionale, ma soprattutto regala la sua arte, la sua poesia, la musica della sua chitarra e le melodie della sua voce agli studenti nelle scuole, ai degenti negli ospedali, a chi è ospitato nelle case di riposo o in strutture sanitarie e ai detenuti nelle carceri. E all’Hospice di Solofra, Maurizio Picariello è stato straordinario come sempre: ha rallegrato il cuore e l’anima con la sua poesia, la sua musica e la sua coinvolgente ironia da menestrello errante, da vagabondo dei sogni, ma ha anche commosso i numerosi presenti per la sua infinita generosità d’animo. Picariello ha affascinato tutti con poesie, narrazioni, canzoni, storie di vita vissuta, tutto legato da un filo conduttore, l’amore appunto, regalando emozioni e sensazioni uniche, che hanno coinvolto i sentimenti e il cuore di ognuno.
Pertanto, a Maurizio Picariello vanno ancora i sinceri ringraziamenti da parte dei dirigenti dell’Asl Avellino, degli operatori della Cooperativa Nursing Service onlus e dell’Associazione House Hospital onlus per la meravigliosa esibizione e per la squisita sensibilità dimostrata nei confronti dei pazienti, dei loro familiari e nei confronti di tutto il personale della struttura.