Professionisti della truffa alle assicurazioni, finti testimoni e fascicoli costruiti a tavolino, in una vicenda consumata all’ombra dei giudici di pace di Barra e di Caserma Garibaldi (non ci sono magistrati coinvolti) e che approdava a Malta per operazioni di riciclaggio. Sono diciotto gli avvocati finiti ai domiciliari al termine di indagini su false testimonianze e false denunce.
I domiciliari sono stati disposti per Marco Anzisi, residente nel quartiere San Ferdinando; Nicola Bellanca, residente a Pozzuoli; Maria Francesco Casillo, residente a Terzigno; Massimo Colamarino, residente a San Gennaro Vesuviano; Luca Cerino, residente nel quartiere Chiaiano; Claudio De Felice, residente al Vomero; Carmela De Martino, residente a Bagnoli; Antonio Guerriero, residente a Portici; Anna Laurenza, residente a San Giorgio a Cremano; Giuseppe Maravolo, residente nel rione Sant’Erasmo; Vittoria Marietti, residente a Fuorigrotta; Sergio Morra, residente a Materdei; Caterina Orrico, residente a Miano; Nicola Pollasto, residente a Scampia; Alessandro Saulino, residente a San Giorgio a Cremano; Alberto Carlo Sirico, residente a Posillipo; Gabriele Telese e Lucia Velleca, entrambi residenti al Vomero.
Gli arresti in carcere riguardano gli organizzatori della truffa: Umberto Cocozza, 27 anni; Vincenzo Cocozza, 46 anni; Raffaele Cardamone, 48 anni; Antonio Cardone, 38 anni; Ciro Cipolletta, 49 anni; Salvatore Di Vicino, 59 anni; Marco Megna, 27 anni. Altre 24 persone sono state invece sottoposte, a seconda della posizione, a misure di obbligo di dimora nel comune di residenza e contestuale obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: questo gruppo di indagati è rappresentato dall’esercito dei falsi testimoni. (fonte Il Mattino online)