Illuminazione intelligente, rete idrica digitalizzata, utilizzo dell’I.O.T., riutilizzo delle acque reflue il programma della lista Salviamo Senerchia per l’ambiente
“La nostra squadra – afferma il prof. Adriano Mazzone, candidato sindaco a Senerchia con la lista “Salviamo Senerchia. Un paese ci vuole” – è in campo per portare la nostra comunità nel futuro. E non esiste futuro se non cambiamo il modo di relazionarci con il nostro pianeta. Per questo siamo convinti che la prima vera sfida che ci attende da amministratori sia quella ambientale. Il nostro progetto è ambizioso e innovativo – sottolinea Mazzone – Vogliamo fare di Senerchia il primo comune della Campania totalmente ad impatto ambientale zero. Vieteremo l’utilizzo delle plastiche monouso, utilizzeremo negli uffici solo materiali riciclati e incentiveremo le imprese e i privati cittadini a farlo. Metteremo in opera un progetto di illuminazione intelligente delle aree e delle strutture pubbliche per efficientare il sistema e risparmiare sui costi e sui consumi. Anche sulla rete idrica interverremo in maniera moderna. Prevediamo un progetto di razionalizzazione della rete idrica comunale attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzata di controllo dei livelli dei serbatoi. Digitalizzare la nostra rete idrica con l’utilizzo di tecnologie dell’I.O.T. (internet Of Things) che rendono autonoma la scelta dei livelli dell’acqua da utilizzare e da erogare in base alle esigenze di ogni utente. A questo va affiancato un progetto che possa sensibilizzare l’intera cittadinanza sullo spreco delle acque ed educare al riutilizzo. Prevediamo, attraverso fondi regionali ed europei, di incentivare progetti di riutilizzo delle acque su ogni singola abitazione privata e su ogni azienda. Il PIP comunale diventerà il luogo dell’innovazione dove poter testare e sfruttare le nuove energie per rendere il comune totalmente indipendente dalle fonti inquinanti.
La possibilità di fare di Senerchia un paese totalmente green è una sfida che vogliamo affrontare e vincere con un cambio di mentalità e di cultura. Una comunità più ecologica è una comunità più sicura, più ricca e con più futuro” conclude Mazzone.