È polemica su McDonald’s che nei giorni scorsi ha lanciato uno spot in cui si sfrutta il dolore personale per la perdita di un congiunto per vendere panini Il colosso americano McDonald’s, dopo molte critiche ha dovuto ritirare uno spot nel Regno Unito giudicato di pessimo gusto. Nella pubblicità, andata in onda per qualche giorno in tv, un ragazzino ricorda il padre morto parlando con la madre e in pratica riesce a ritrovare il sorriso solo quando va in un ristorante della catena Usa. Secondo Grief Encounter, un’associazione di volontariato per i minori che devono affrontare la perdita dei genitori, così si sfrutta il dolore personale per vendere panini, cercando di insinuare che un marchio possa contribuire ad aiutare chi soffre. La rete alla vista di questa pubblicità, ha raccolto in poche ore commenti tra l’indignato e lo scandalizzato. Usare la morte come strumento pubblicitario è una aberrazione culturale che va combattuta in tutte le sedi in cui sia possibile farlo. Non si può quindi che stigmatizzare la pubblicità di questo tipo. La morte e la vita non sono da sfruttare a fini commerciali.