Si terrà ad ottobre, a Fuorigrotta, il collettivo che vedrà impegnati i dipendenti dei vari settori del Centro di Produzione Rai di Napoli ed i responsabili dei vertici aziendali, nel trovare soluzioni atte a rilanciare uno dei poli più antichi e significativi della tv di Stato.
Attualmente sono molte le problematiche che impediscono la crescita ed il rilancio del polo RAI campano. La crisi tende a tagliare o, meglio, a concentrare le spese sui due poli principali: Roma e Milano. Il centro di produzione Rai di Napoli è, da sempre, un’importante opportunità di crescita economica e occupazionale per la regione Campania. Oggi però il Centro si vede aggiudicato appena il 2/3% dei fondi previsti per le produzioni in loco. Fuorigrotta e’ un polo nevralgico per la comunicazione e la cultura, senza togliere che tutto ciò che si muove per l’azienda e con l’azienda, muove le attivita’ di ospitalità e ristoro del posto.
Dario Cecconi Douprèe, alla giuda del comitato direttivo “Young Four” di Media Leaders Italia (Relazioni Esterne), tv partner di RAI Radio Televisione italiana, impegnato sul fronte delle collaborazioni autorali e di progetti Serie TV, Fictions e Cinema, reputa indispensabile investire su Napoli attraverso Rai Fiction e Rai Cinema, partendo dal potenziamento di “Un posto al Sole”.
Ecco le sue parole:’Se si vogliono veramente risolvere i problemi non si può passare dall’immobilismo delle idee al totale riformismo inteso come distruzione completa del passato, tagliando tutto, solo per dimostrare di aver fatto qualcosa, magari in nome della crisi. Questo modo di lavorare e di concepire la realtà non trova giustificazione. Per andare avanti nella giusta direzione è necessario “conservare” quanto di buono esiste e cercare di intensificarlo attraverso tutti gli strumenti che abbiamo. La parola d’ordine deve essere “creare” e non “distruggere”. Si possono trovare anche format di produzione indipendente.’
Dato l’attuale periodo di difficoltà economica, sembra che i fondi destinati al Centro di Napoli non siano sufficienti a produrre investimenti ma Media Leaders Italia farà sicuramente la sua parte affinchè si esca da questa dura fase di immobilismo.
Davide Napoletano
